Vincere a Salerno? Ho iniziato dalla Serie A per poi avvicinarmi alle categorie inferiori. A Roma c’era una situazione debitoria importante ma ho riorganizzato tutto, dalle scuole calcio alla prima squadra. Qui abbiamo dimostrato di saper far calcio, nonostante le tante difficoltà.
Punto di partenza? Nella vita uno deve godersi i propri i successi. Questa squadra ha fatto tanto ed ha una grande basa, già questo fa capire che siamo proiettati nel futuro. Godiamoci il momento, chiudiamo il campionato e poi penseremo ad altro. Voglio vincere sempre ma bisogna calarsi nella realtà.
Menichini? Il mister è stata una mia scelta, con lui c’è grande rispetto e stima. Sono un presidente presente, decidendo di testa mia anche nel mercato invernale sui calciatori che volevano andar via. Col mister abbiamo sempre avuto un rapporto sincero e diretto, valutendo la situazione anche poco prima delle gare perchè quattro occhi valgono meglio di due.
Raggiante anche Marco Mezzaroma. “Sinceremante non mi aspettavo di festeggiare oggi, è stata una piacevole sorprese. Devo ancora realizzare tutto ma sono felice. Avevamo in preventivo di ritornare presto in Serie B ma così assolutamente no. Il merito è di un gruppo che è cresciuto tutto, consapevole dei propri mezzi e meritatamente siamo arrivati in B.
Anno buono? Da qualche partita vedevo che la squadra c’era, reagiva ai tanti schiaffi subiti sbaragliando la conseguenza.
Futuro? Ora godiamoci il presente poi vedremo. Economicamnte è diverso e bisognerà programmare. Dobbiamo ancora migliorare, sia in campo che fuori ma la base è già ottimale.
Ciclo? Si chiudono quattro anni importanti, con una promozione importante e in una categoria prestigiosa. Volevamo andar via da questa categoria con tutto il rispetto per essa, ma ora ci aspetta tanto altro, lavorando a 360 gradi su tutti gli aspetti dirigenziali. Ricordo ancora Iannarilli, ringraziando chi c’era nel Salerno Calcio e portandoci così in alto”.
Sabato Romeo