I due indagati sono ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di detenzione e porto illegale di arma comune da sparo, nonché di lesioni aggravate, avendo essi esploso alcuni colpi contro due persone, colpite agli arti inferiori.
Gli accertamenti sono stati incentrati sulla capillare acquisizione e sull’attenta analisi di immagini estrapolate da sistemi di videosorvaglianza presenti in zona, nonché sulle perquisizioni.
Per quanto riguarda il movente, pare che gli indagati ritenessero che le due vittime fossero coinvolte nel furto compiuto qualche giorno prima a casa del Viviani.