Il letame veniva smaltito senza il rispetto delle norme vigenti, inoltre le strutture erano state realizzate in assenza del necessario permesso a costruire. E anche le precarie condizioni in cui venivano tenuti gli animali ed in particolare i bufali di pochi mesi, che erano costretti a vivere in gabbioni di piccole dimensioni.
Inoltre gli uomini dell’Arma hanno scoperto che tutte le strutture e i manufatti che costituivano l’intero centro aziendale, per circa 700/800 metri quadri, Per tale motivo il titolare dell’azienda ed il figlio sono stati denunciati anche per il reato di maltrattamento animale. Al termine dell’operazione i militari ed il personale Wwf hanno sottoposto sequestro giudiziario l’intera azienda e tutte le strutture presenti.