Home Cronaca Battipaglia, sfruttamento della prostituzione: in manette due albanesi

Battipaglia, sfruttamento della prostituzione: in manette due albanesi

1

Battipaglia. I Carabinieri della Compagnia di Battipaglia, diretti dal Maggiore Giuseppe Costa, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari su richiesta della Procura della Repubblica di Salerno.

Ai due arrestati, T.A. 27enne e E.B. 21enne, cittadini albanesi senza fissa dimora, viene contestato il reato di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. L’attività d’indagine, condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Battipaglia, coordinati dalla Procura della Repubblica di Salerno, è stata avviata nel mese di marzo 2015 a seguito di denuncia di una violenta aggressione patita da una ragazza 24enne, cittadina rumena (fidanzata di uno dei due arrestati) costretta a prostituirsi lungo la litoranea di Battipaglia e Pontecagnano.

I numerosi servizi di pedinamento e gli ulteriori riscontri investigativi, hanno permesso di delineare e fornire all’Autorità Giudiziaria un dettagliato quadro probatorio con gravi elementi di reità a carico dei due cittadini albanesi ritenuti esponsabili di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione della ragazza rumena e di altre tre giovani prostitute di nazionalità rumena che, quotidianamente, l’accompagnavano per esercitare l’attività di meretricio lungo la SP175, provvedendo poi a monitorarne costantemente le attività al fine di assicurare loro protezione ed acquisire i proventi, ingenti.

Nel corso della indagini sono stati documentati anche episodi di minacce e percosse da parte degli indagati nei confronti delle ragazze a fronte del loro rifiuto a prostituirsi.

Gli arrestati sono stati tradotti presso la casa circondariale di Salerno.

1 COMMENT

  1. In ambito di prostituzione tra soggetti maggiorenni, mi domando il motivo per il quale a cadere vittime della tratta di persone a sfondo sessuale debbano essere sempre le donne straniere, mentre quelle italiane ne debbano essere quasi esenti, sia in Italia, sia all’estero ed il motivo per il quale i marciapiedi del sesso a pagamento si svuotano durante le vacanze natalizie e pasquali, per non dire di osservare le stesse professioniste con uno smartphone in mano ed anche un’autovettura a disposizione. La risposta a tutto questo è quella che la schiavitù del sesso a pagamento non è molto diffusa.

Comments are closed.

Exit mobile version