Nove voti contrari, sei favorevoli e due astenuti: così ieri sera il Consiglio comunale ha votato sul secondo punto dell’ordine del giorno, relativo all’approvazione del bilancio preventivo, sancendo, in questo mondo, la fine dell’esperienza politica dell’ormai ex Sindaco Paolo Russomando e aprendo la strada al Commissario, che sarà nominato dalla Prefettura entro tre giorni.
Questo l’epilogo di una vicenda che ha seminato malcontento e preoccupazione negli ultimi giorni tra i cittadini giffonesi, accorsi ieri numerosi per conoscere quale sarebbe stata la sorte del paese e la propria.
Davvero alta la tensione che si percepiva in sala. Non sono mancate toni di dissenso tra i presenti, alcuni dei quali hanno provato a far sentire la propria voce con il rischio di essere allontani dall’aula.
Taglienti e diretti sono stati gli interventi dei membri del Consiglio che hanno preso la parola: nessuna velatura, nessun filtro. Un gioco a carte scoperte.
“La responsabilità di quanto sta accadendo è del Sindaco e di chi lo sostiene – tuona il capogruppo dell’opposizione Antonio Giuliano – Tutto questo succede perché il Sindaco ha creato le condizioni per far sì che il bilancio non venisse approvato”.