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Giffoni Valle Piana, elezioni in vista: inizia lo scontro tra i candidati

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Giffoni Valle Piana. Un bilancio non approvato, il Commissariamento del Comune e l’inizio delle strategie elettorali. Questa, in breve, l’evoluzione che ha seguito, fino ad oggi, la vicenda politica che ha riguardato l’amministrazione del comune picentino (vedi https://www.corrieredisalerno.it/77578/territorio/giffoni-valle-piana-il-ritorno-del-commissario-santorufo.html e https://www.corrieredisalerno.it/76554/territorio/giffoni-valle-piana-tensione-al-comune-il-consiglio-non-approva-il-bilancio.html).

Le elezioni amministrative, previste per la prossima primavera, sono quasi alle porte e gli animi sono già in fermento. Pronti ad alzare l’ascia di guerra e a schierarsi in prima fila in veste di futuri candidati, Ugo Carpinelli, già sindaco di Giffoni, e Antonio Giuliano, ex vicesindaco, nonché leader dell’opposizione.

Il Sindaco Russomando e il Vicesindaco Giuliano, con una personalistica lite da cortile, sono stati capaci di distruggere quella maggioranza, consegnando le Chiavi della città nelle mani del Commissario Prefettizio. La venuta del Commissario è la prova più evidente del loro fallimento, della perdita di ogni residua credibilità”. Così, Carpinelli ha commentato, in un avviso pubblico, i fatti degli ultimi giorni (vedi foto in basso).

I voti contrari all’approvazione del bilancio da parte dell’ex maggioranza – quelli di Maria Volpe, Antonio Giuliano, Giovanni Giannattasio, Vincenzo Cavaliero -, ai quali si è aggiunta la bocciatura dell’opposizione formata da Nicola D’Alessio, Antonio Andria, Giuseppe Marrandino, Maria Cianciulli e Ennio Rinaldi, oltre a determinare lo scioglimento dell’amministrazione, hanno decretato la “fine di un’epoca, come si legge, a chiare lettere, da un nuovo manifesto affisso in città, questa volta a firma del Gruppo Misto e di Noi Riformatori (vedi foto in basso).

Strumentalizzazioni, bugie, ipocrisie, mistificazioni: con questi termini, fermi e accesi, si è aperto lo scontro politico che proseguirà nei prossimi mesi e che, al suo epilogo, vedrà sedere in Municipio il primo cittadino che i giffonesi avranno votato.

Intanto, i giochi sono cominciati e non si è fatta attendere la risposta del Partito Democratico, giunta dal segretario cittadino Salvatore Mancino:

Apprendo con amarezza e sconcerto, dalla lettura di un manifesto pubblico affisso nella nostra Città, che l’ex Vicesindaco, Antonio Giuliano, che per ben quattro anni e mezzo ha amministrato la Città di Giffoni Valle Piana insieme al primo cittadino, Paolo Russomando e alla sua maggioranza, ha scelto di allearsi con chi, per anni, ha combattuto il Centro-sinistra in tutte le tornate elettorali, che si sono presentate lungo il cammino amministrativo.

Prendo atto di questa scelta fatta da Giuliano, il quale, ricordo, in primis a lui e, poi, ai cittadini giffonesi, che è un tesserato del Partito Democratico, con il quale abbiamo fatto tante battaglie per vincere le ultime tornate elettorali: primarie, provinciali, regionali ed europee. 

Faccio fatica a pensare che in politica tutto possa cambiare per chi, come me, ha sempre creduto che la Politica debba essere uno strumento per raggiungere obiettivi comuni per il bene della collettività, che va alimentata con il confronto; non “cambiata” per altri fini; e che gli amici di prima possono diventare i nemici del domani. 

Il Partito Democratico di Giffoni, in merito a quanto è accaduto, farà un’attenta riflessione in questi giorni, sia all’interno del Direttivo, che con la Segreteria provinciale, per decidere le misure da prendere in merito alla scelta fatta da Antonio Giuliano e programmare il futuro politico per Giffoni Valle Piana

 

Raissa Pergola 
collage defintivo

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