Avevano vinto l’appalto per ristrutturare l’edificio scolastico, e secondo l’accordo firmato con l’ente appaltante, avrebbero dovuto sversare i materiali di scarto in una discarica autorizzata, invece i rifiuti speciali non pericolosi venivano tranquillamente abbandonati in un terreno ad Atena Lucana di proprietà di una delle ditte. Ieri lunedì 5 ottobre il sopralluogo dei Carabinieri di Buonabitacolo, che hanno ispezionato il cantiere e sequestrato beni dal valore complessivo di 600mila euro. Posti sotto sequestro infatti il cantiere, la discarica abusiva, due escavatori ed un frantoio mobile.
La notizia si scontra con la realtà di una comunità attenta alla tutela dell’ambiente, ad Atena Lucana infatti la raccolta differenziata raggiunge dal 2000 il picco del 90%. Comune virtuoso, testimonial di Legambiente, Atena Lucana a febbraio ha vinto una battaglia contro il Commissariato del Governo per l’Emergenza Rifiuti per il risarcimento dovuto alle spese di conferimento della frazione organica relative al 2008 e al 2009. La sentenza del Tribunale di Napoli ha obbligato il Commissariato a pagare 25mila euro, in base a quanto previsto dall’articolo 3 comma 3 dell’ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri 3479 dell’anno 2005.