I due uomini avrebbero sfruttato il momento di difficoltà economica dell’imprenditore per prestargli denaro in contanti chiedendo in cambio tassi usurari altissimi. Vista l’impossibilità di saldare il debito,l’imprenditore era stato aggredito e minacciato da V.D.G, inoltre oltre al denaro prestato la vittima avrebbe dovuto cedere agli usurai anche un trattore “Lamborghini”.
Al termine dell’operazione G.R, già coinvolto in un’altra inchiesta giudiziaria, è stato condotto presso il carcere di Fuoni, mentre a V.D.G. sono stati assegnati gli arresti domiciliari