La metà dei proventi ricavati dalla vendita della serata di presentazione del 14 ottobre, che ha avuto luogo nella suggestiva area del centro storico di Salerno, è stata donata al Fai di Salerno – Fondo ambiente italiano -, che nasce con lo scopo di tutelare, conservare e valorizzare il patrimonio d’arte, natura e paesaggio italiano, e che, giorni fa, ha subito il furto di un proiettore.
Ed è proprio tramite questo generoso gesto, volto alla tutela e alla valorizzazione del territorio e delle genti che lo abitano e lo vivono quotidianamente, che “158” si è doppiamente donato al proprio pubblico, prima dando se stesso e poi abbracciando la causa di una fondazione che lavora per educare e sensibilizzare la collettività alla cura del patrimonio culturale e ambientale.
Non solo parole, ma anche e soprattutto fatti: questa la filosofia che ha guidato per anni Enzo Landolfi nel suo lavoro di giornalista, che lo ha visto visitare uno per uno i luoghi della provincia salernitana che hanno trovato spazio nel suo libro, realizzato con la collaborazione di una squadra di ben 261 coautori.
Un team work, dunque, volto a far sentire tutti parte di una medesima realtà territoriale forte e preziosa, della quale è stato colto ogni aspetto culturale – dalla storia ai ricordi di vita, dalla cucina alla descrizioni di luoghi -. Nella stessa direzione si muove la donazione, che rappresenta proprio la materializzazione di quell’idea di partecipazione solidale alla crescita della provincia salernitana.
Ancora una volta “158” ha sorpreso, ha conquistato, è entrato nelle case, ma soprattutto nel cuore della gente, di un unico grande popolo al quale ha trasmesso, non solo nella teoria, ma anche nella pratica, un messaggio di fratellanza e di senso di appartenenza a un’unica madre terra.
Raissa Pergola