Dalle indagini è emerso che un’azienda romagnola ha immesso sul mercato fertilizzanti tossici per produzioni convenzionali e biologiche non conformi alla legislazione vigente e altamente pericolosi per la salute. I fertilizzanti sono stati venduti in tutta Italia, compresa la provincia di Salerno.
In base alle analisi condotte è stato scoperto che sono stati distribuiti pesticidi organici e battericidi ottenuti da estratti vegetali e prodotti derivanti dalla specie sophora flavescens.