“Avevano paura di andare a scuola e hanno nascosto ai loro genitori quello che è accaduto. Dopo una pizza, loro si sono fidate degli amici di scuola e invece i risvolti della serata sono stati altri” racconta la Mossuto che spiega di aver più volte consigliato le ragazze di parlare con i genitori o il dirigente scolastico “Abbiamo rischiato di perdere la loro fiducia, perché si rifiutano di farlo e noi non possiamo forzarle”.
Il consultorio ha fornito loro supporto medico e psicologico, ma non ha mezzi per fermare gli aggressori se le ragazze non sporgono denuncia “La paura di parlare è troppa, anche perché continuano a frequentare quella scuola. Per loro è importante solo che quegli episodi non si ripetano più” ha spiegato la Mossuto.