La giunta comunale, guidata dal sindaco Antonio Marra, ha infatti approvato la proposta di istituzione del diritto fisso per gli accordi di separazione consensuale, per la richiesta congiunta di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio e per la modifica delle condizioni di separazione o di divorzio conclusi dinanzi all’Ufficiale di Stato civile.
Nello specifico, il diritto fisso è stato introdotto in seguito alla pubblicazione del decreto legge n.132 del 12 settembre 2014 che prevede la possibilità per i coniugi di concludere, davanti al sindaco in qualità di Ufficiale dello Stato civile, presso il Comune di residenza di uno dei due o quello in cui è stato trascritto l’atto di matrimonio, un accordo di separazione personale, un accordo di scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, ossia il divorzio, oppure la modifica delle condizioni di separazione o divorzio.
La procedura è semplice: bisogna recarsi in Comune, con o senza l’avvocato, e firmare l’apposito documento redatto dall’Ufficiale di Stato civile, che non potrà contenere le clausole relative al patrimonio dei soggetti coinvolti; sono esclusi da questa nuova procedura i coniugi con figli minorenni, maggiorenni incapaci, portatori di handicap grave o economicamente non autosufficienti.
E’ possibile, però, anche ripensarci: dopo la prima convocazione, in cui si sottoscrive la separazione, l’Ufficiale di Stato è tenuto a convocare i coniugi una seconda volta, non prima di trenta giorni, per la conferma dell’accordo.
La mancata comparizione equivale a mancata conferma dell’accordo; se quest’ultimo riguarda la separazione, i tre anni per richiedere il divorzio decorreranno dalla data dell’atto che contiene l’accordo di separazione concluso dinanzi all’Ufficiale dello Stato civile.