Dalle indagini è emerso che le acque trattate dal depuratore venivano immesse in un corso d’acqua superficiale (Torrente Temete, ricadente nel bacino idrografico Sele) senza l’idonea depurazione.
Al momento risultano indagano 3 persone che dovranno rispondere delle accuse di danneggiamento di acque pubbliche, gettito di cose idonee a molestare le persone e deturpamento di bellezze naturali.