La commemorazione è stata sancita con una legge voluta dal Parlamento e promulgata dal presidente della Repubblica il 21 marzo 2016.
Il fine della giornata è quello di “conservare e di rinnovare la memoria di quanti hanno perso la vita nel tentativo di emigrare verso il nostro Paese per sfuggire alle guerre, alle persecuzioni e alla miseria” (art. 1); inoltre si pone l’obiettivo di “sensibilizzare l’opinione pubblica alla solidarietà civile nei confronti dei migranti, al rispetto della dignità umana e del valore della vita di ciascun individuo, all’integrazione e all’accoglienza” (art. 2).