La Procura della Repubblica ha anche emesso informazione di garanzia a carico del legale rappresentante e gestore della società: l’azienda non impediva la formazione e la dispersione di odori, utilizzava aree non autorizzate per il deposito di rifiuti speciali, stoccava quantità di rifiuti speciali, pericolosi e non, oltre i limiti massimi stabiliti. I militari hanno anche accertato che l’azienda fosse sprovvista di certificato di prevenzione incendi
Scafati, sequestrato un impianto di trattamento dei rifiuti
Il GIP ha poi proceduto alla nomina di un amministratore giudiziario per impedire la cessazione dell’attività produttiva dello stabilimento e dell’attività d’impresa, con conseguenti ricadute negative sulla gestione economica della compagine e sui relativi livelli occupazionali.