Sono stati nello specifico confiscati: 5 unità immobiliari, 2 terreni e l’intero compendio aziendale di 6 società, operanti tra l’altro nel settore della vendita di prodotti petroliferi, nel cui attivo compaiono distributori di benzina e fabbricati.
Lamberti è stato condannato, nel 2009, in via definitiva dalla Corte di Cassazione a 5 anni e 6 mesi di reclusione per associazione a delinquere di stampo mafioso.