Dalle indagini risulterebbe che l’associazione per delinquere facesse capo a Francesco D’Elia, Mario D’Elia e Giuseppe Petti; proprio per quest’ultimo Massimiliano Caso avrebbe ricoperto il ruolo di spacciatore e, di conseguenza, anche lui è stato fermato.
I due nocerini sarebbero coinvolti nelle sparatorie che recentemente hanno seminato il panico nel quartiere Piedimonte nell’ambito della guerra per il controllo del mercato della droga.