Sono state intercettate le conversazioni telefoniche in cui la donna offre all’uomo la bambina. “Volete me o la creatura?”: con queste parole la donna offriva la ragazzina per gli incontri sessuali. La madre vendeva la figlia per 5 o 15 euro, “quel che mi potete dare“. L’anziano era solito accettare le proposte: “Portala e vediamo che si può fare”.
Per accrescere il desiderio dell’anziano, la madre telefonava all’uomo fingendo di essere la figlia e dimostrandosi desiderosa di fare sesso con lui: ““Vi faccio contento”, “Vengo e mi metto in mezzo a voi”. In un’altra conversazione, invece, è la bambina stessa che parlando al telefono con l’anziano dice: “Vengo per fare quello che ha detto la mamma”.
La madre dovrà rispondere del reato di induzione e favoreggiamento di prostituzione minorile.
Inoltre la donna è accusata anche di estorsione nei confronti di un uomo di 47 anni: la 31enne ha minacciato più volte l’uomo di rivelare alla moglie che in due avevano avuto rapporti sessuali a pagamento. L’indagata ha anche finto che l’uomo fosse il padre della bambina nata lo scorso settembre. La donna è riuscita ad estorcere all’uomo 4mila euro.
Il giudice per le indagini preliminari ha nominato un curatore della dodicenne che è stata affidata ai nonni materni. La neonata, invece, è figlia dell’attuale compagno della donna, che è indagato per reati sessuali (non riguardanti però la 12enne). Le indagini da parte dei carabinieri sono scattate proprio perché gli investigatori tenevano sotto controllo l’abitazione della coppia.