In base alle ricostruzioni dell’accusa, il barista e la giovane si trovavano all’interno del bar gestito dall’uomo, quando quest’ultimo avrebbe costretto la ragazza a subire atti sessuali, toccandola nelle parti intime. Il barista avrebbe tentato di avere un rapporto sessuale completo con la minorenne, ma la ragazza riuscì a fuggire. Giunta a casa la giovane raccontò tutto ai genitori e sporse denuncia contro l’uomo.
Il barista era stato condannato in primo grado, con rito abbreviato, a due anni di reclusione.