A finire nei guai una Società Organismo di Attestazione con sede a Roma, deputata al rilascio della certificazione. Dalle indagini è emersa una “vera e propria associazione operante mediante un collaudato ed organizzato sistema, mascherato dietro l’attività di carattere pubblicistico esercitato dalla Soa, con il quale, anziché fornire ai clienti un servizio corretto ed imparziale di verifica dei requisiti, veniva ad essi procurato un pacchetto completo costituito dalla cessione dei requisiti di attestazione, ma assolutamente privo di ogni sostanza e di fatto solo cartolare”.