Una doccia fredda per Longo che, sperava nel buonsenso della Commissione. Ancora tegole sul Pd salernitano che si avvia a consacrare per l’ennesima volta Nicola Landolfi alla guida di un partito senza anima o, per dirla alla Vincenzo De Luca di “anime morte”.
Oggi al Grand Hotel di Salerno è prevista la passerella di ufficializzazione della schiacciante e tinta di giallo vittoria di Landolfi. Si parla dell’85% dei consensi contro il 15% di Sergio Annunziata lo sfidante. Una sfida mai cominciata tra i due che avvantaggiati dall’abbandono in corsa del terzo incomodo Vincenzo Pedace, hanno inscenato una campagna elettorale sciapa e senza senso. Una sceneggiata ben calibrata che, entrambi hanno recitato secondo copioni già scritti. Vicini al sindaco di Firenze Matteo Renzi , che appoggeranno alle prossime primarie per la leadership alla Segreteria Nazionale, i due si spartiranno i velluti in una provincia che alla politica deve i suoi mali. Si chiude così l’ennesimo capitolo di una farsa annunciata, malumori diffusi e certezze di brogli, questi i responsi . In molti Circoli si è gridato allo scandalo, tessere false e votazioni fantasma, iscritti deceduti e chi più ne ha ne metta. Un circolo vizioso che purtroppo continua a esistere e, a resistere, appoggiato dai tanti “ so ma non parlo” che , con fare bislacco si nascondono dietro a briciole di gloria che non avranno mai.
Antonio Citera