agricolturaE’ stata recentemente pubblicata dalla Commissione Europea una proposta di un nuovo regolamento con l’obiettivo di rendere più sicura l’agricoltura europea e abbattere i limiti della burocrazia.

Il nome di questa proposta è  ‘Seed abd plant popagating material’  ed ha lo scopo di emanare un unico regolamento a fronte delle 12 diverse direttive che oggi vigono in materia; il regolamento entrerà in vigore nel 2016. Come spesso accade, la proposta è stata accompagnata da numerose proteste: per i piccoli coltivatori, infatti, questo sembrerebbe un regalo fatto alle multinazionali che sancirebbe il via libera definitivo agli OGM.

Ad essere insoddisfatti della proposta sono, quindi, i piccoli produttori che, generalmente, si limitano a  rifornire i diversi mercati con le loro produzioni biologiche, agricoltori che producono e poi conservano i semi per la produzione successiva, pratica non controllata che sarebbe non conforme alle procedure proposte dal nuovo regolamento. Infatti tra le proposte vi sarebbe l’istituzione di un organo di controllo che analizzi e approvi ogni pianta e seme coltivati.

Più soddisfatte, invece,  le grandi multinazionali per le quali questo regolamento significherebbe impadronirsi definitivamente del mercato delle sementi con l’inevitabile disfatta dei piccoli produttori. Gli esperti della Commissione hanno, però, sottolineato che i piccoli coltivatori che producono per uso privato possono stare tranquilli: la proposta, infatti, si applicherà solo a chi coltiva a scopi commerciali.