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Salernitana – Bologna: le pagelle dei granata

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Paulo Sousa dà indicazioni ai calciatori della Salernitana
Paulo Sousa dà indicazioni ai calciatori della Salernitana

Guillermo OCHOA 6 – Incolpevole sui due goal. Non compie parate di rilievo a dimostrazione dell’ottima tenuta difensiva della Salernitana.

Flavius DANILIUC 6 – Regge bene l’urto con gli attaccanti bolognesi. Suo l’assist per Dia in occasione del secondo goal granata.

Norbert GYOMBER 6,5 – Due interventi provvidenziali, uno su Moro e l’altro su Kyriakopulos. E’ il più sveglio della retroguardia, sempre lucido ed efficiente. (dall’87’ Federico FAZIO s.v. – Gioca troppo poco per essere giudicato. Positivo comunque il suo rientro in campo. In questa volata finale per la salvezza la salernitana avrà bisogno di lui.)

Lorenzo PIROLA 6 – Segna il suo primo goal in serie A con un colpo di testa su corner. Si fa beffare da Ferguson in occasione del primo goal dei rossoblu.

Pasquale MAZZOCCHI 5,5 – Prova abbastanza opaca. Non incide come siamo abituati a vedere. Spreca un’occasione d’oro solo davanti a Skorupski. (dal 68′ Junior SAMBIA 7 – Quando entra lui in campo la musica cambia sulla fascia destra. Bravo tecnicamente, salta l’uomo, crea superiorità e pericoli per la retroguardia avversaria. Promosso a pieni voti. Un calciatore su cui puntare per il futuro.)

Lassana COULIBALY 6,5 – Solito motore inesauribile del centrocampo. Andrebbe clonato. Ottima l’imbucata per mazzocchi che però spreca tentando un pallonetto improbabile.

Emil BOHINEN 6 – In una gara dove deve più che altro contenere il centrocampo avversario fatica un po’, lui che è invece molto più portato all’impostazione. Dimostra però che è in costante crescita tecnico-tattica. (dal 56′ Tonny VILHENA 6,5 – Da un suo recupero nasce l’azione che porterà al momentaneo 2-1. Quando si trova nel vivo del gioco dimostra che ha qualità.)

Domagoj BRADARIC 6,5 – Attento in fase difensiva, propositivo in fase offensiva. La fascia sinistra della Salernitana ha trovato il giusto protagonista.

Antonio CANDREVA 7 – Sui calci piazzati è efficacissimo: dal suo piede partono gli angoli che portano a entrambi i goal granata. Mette la sua esperienza e qualità al servizio della squadra anche in fase difensiva. (dall’87’ Erik BOTHEIM s.v. – Ha giocato troppo poco per dargli un voto, ma ci ha messo da subito entusiasmo e determinazione.)

Grigoris KASTANOS 5,5 – Una buona apertura per Bradaric a inizio secondo tempo e poco altro. Corre molto, si rende utile in fase di non possesso. Insufficiente (dal 56′ Krzysztof PIATEK 7 – Entra bene in partita e va per due volte vicino al gol. Il suo ingresso in campo ha dato profondità al gioco granata e ha coinciso con la migliore frazione di partita della Salernitana. Lui e Dia lì davanti metterebbero in difficoltà qualsiasi avversario. Devono giocare sempre.)

Boulaye DIA 7,5 – Schierato inizialmente da terminale offensivo fatica un po’ a mettersi in mostra. Molto più efficace nel secondo tempo quando fa da spalla a Piatek. Segna l’ennesimo goal dimostrando tutta la sua potenza di fuoco. Lui e Piatek sono il valore aggiunto della rosa granata.

All. Paulo SOUSA 7 – Sta plasmando il gioco della squadra, non senza qualche difficoltà. Come ha ripetuto più volte certi atteggiamenti radicati nel tempo nella testa dei calciatori sono difficili da eliminare. Ma lui ci sta riuscendo e ogni gara mostra i miglioramenti in atto. Prova a cambiare le carte in tavola coi cambi e quasi si porta a casa i tre punti. Sempre sul pezzo Paulo Sousa.

La Salernitana mette paura al Bologna che pareggia in doppia rimonta

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Coulibaly in azione a centrocampo
Coulibaly in azione a centrocampo

Squadra vincente non si cambia. Paulo Sousa, nel match interno con il Bologna, schiera lo stesso modulo e gli stessi uomini degli ultimi due match di campionato, con i due trequartisti, Kastanos e Candreva, dietro l’unica punta, Dia. Modulo 3-4-2-1 con difesa in marcatura a uomo soprattutto sui calci piazzati, pressing alto, Mazzocchi e Bradaric esterni e Bohinen e Coulibaly in mediana.

Tifo alle stelle sugli spalti. I diciottomila spettatori fanno sentire il loro urlo ai calciatori del Bologna e tentano così di galvanizzare i loro beniamini in questa gara molto importante per gli obiettivi di entrambe le squadre in campo.

Pronti via e subito Dia si mette in mostra con un paio di affondi nel cuore dell’area rossoblu. Al 7° minuto proprio su un corner causato da Dia, Candreva crossa al centro dell’area e Pirola con uno stacco imperioso segna di testa un gran goal. Salernitana subito in vantaggio. Il frastuono del tifo sugli spalti sale d’intensità e diventa assordante.

Al 10° Mazzocchi si invola in area e con un pallonetto cerca di beffare Skorupski, ma spreca la favorevolissima occasione per raddoppiare, con Candreva al centro dell’area che si lamenta con il compagno. Goal mancato, goal subito, la vecchia regola del calcio colpisce ancora.

Nell’azione successiva, infatti, all’11° minuto, con una bella azione manovrata di Moro e Cambiaso, Kyriakopoulos riceve palla e crossa per Ferguson che imita Pirola e insacca alle spalle dell’incolpevole Ochoa, mettendo a segno il goal del pareggio. Nella circostanza Pirola ha qualcosa da farsi perdonare per la marcatura un po’ leggera sull’attaccante. Match iniziato coi fuochi di artificio all’Arechi.

Al 21° occasionissima per il Bologna con Moro che in ripartenza viene servito in area e solo davanti ad Ochoa tenta un ulteriore finta di corpo e quando tira trova sulla traiettoria la schiena di Gyomber che salva a porta vuota. Per i rimanenti 26 minuti della prima frazione di gioco non accade più nulla di rilevante. Nonostante il predominio dei bolognesi in termini di possesso palla e la superiore qualità nel palleggio, non si registrano né da una parte né dall’altra azioni offensive degne di nota.

Il secondo tempo inizia sulla falsariga del primo. Salernitana un po’ contratta e Bologna più determinato e manovriero in fase offensiva. In campo si nota la maggiore qualità degli emiliani, ma la Salernitana dà comunque l’impressione di essere ben messa in fase difensiva e sempre pronta a pungere in ripartenza.

Al 55° Paulo Sousa decide di cambiare gli interpreti in campo. Dentro Piatek per Kastanos e Vilhena che rileva Bohinen. Non cambia lo schema tattico e la squadra granata continua a giocare col modulo 3-4-2-1. Piatek va a fare il riferimento offensivo nel tentativo di far salire la squadra, dare un po’ di respiro alla manovra e alzare il baricentro.

Paulo Sousa allenatore della Salernitana

Al 60° Dia recupera palla sulla trequarti e serve Piatek che con un tiro forte e angolato dal limite sfiora il palo alla sinistra del portiere romagnolo. Il primo pericolo del secondo tempo è di marca granata. Al 62° micidiale ripartenza con Vilhena che recupera palla e serve Piatek che fa un assist per Dia che tira a colpo sicuro ma Soumaoro devia in angolo.

Sul corner, una mischia in area bolognese viene risolta dal solito cecchino granata Dia che insacca alle spalle di Skorupski. Granata meritatamente in vantaggio dopo aver sfiorato per due volte in pochi minuti il goal. Le mosse di Sousa si sono subito rilevate giuste e vincenti. Il tecnico granata al 67° sostituisce l’infortunato Mazzocchi con Sambia. Al 68°, su cross da calcio di punizione dalla fascia destra, la Salernitana sfiora ancora una volta il goal con Piatek di testa, ma il portiere para non senza difficoltà.

Al 72°, ancora su corner, Lykogiannis, su cross di Kyriakopoulos, di testa, nonostante la marcatura stretta, riesce a gonfiare la rete difesa da Ochoa, regalando il pareggio alla sua squadra nel momento migliore della Salernitana. Nell’azione successiva è la Salernitana a pungere nuovamente in area rossoblu. Partita che entra nel vivo, diventa incandescente e ne fa le spese Orsolini che al 75° si becca un cartellino giallo.

All’86° Sousa sorprende ancora e manda in campo Fazio per uno stanco Gyomber e soprattutto Botheim che rileva Candreva. Salernitana con tre punte di ruolo in campo. All’88° lo scatenato Sambia con un tiro dal limite, su respinta di Skorupski, mette sul fondo creando un altro pericolo per la porta del Bologna. La Salernitana, quindi, chiude in crescendo la partita e avrebbe meritato i tre punti, soprattutto per quanto fatto vedere nel secondo tempo.

La prestazione dei calciatori allenati da Sousa fa ben sperare per il futuro dei colori granata. La Salernitana ha tenuto testa per tutto il primo tempo ad una delle squadre più in forma del campionato di serie A, di grande qualità, riuscendo a metterla sotto nel secondo tempo, dimostrando di esserle superiore. Il lavoro del tecnico portoghese inizia a far vedere i suoi frutti.

SALERNITANA-BOLOGNA 2-2 – IL TABELLINO

SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa; Daniliuc, Gyomber (87′ Fazio), Pirola; Mazzocchi (68′ Sambia), Coulibaly, Bohinen (56′ Vilhena), Bradaric; Candreva (88′ Botheim), Kastanos (56′ Piatek); Dia. In panchina: Sepe, Fiorillo,Bronn, Troost-Ekong, Maggiore, Bonazzoli, Nicolussi C., Iervolino, Valencia, Lovato. Allenatore: Paulo Sousa.

BOLOGNA (4-3-3): Skorupski; Posch, Soumaoro, Lucumi, Cambiaso (21′ Lykogiannis); Ferguson, Schouten, Moro; Aebischer (65′ Orsolini), Barrow (64′ Aranutovic – 81′ Sansone), Kyriakopoulos (82′ Soriano). In panchina: Bardi, Ravaglia, Bonifazi, De Silvestri, Sosa, Pyyhtia, Medel, Zirkzee. Allenatore: Thiago Motta.

Arbitro: Luca Pairetto della sezione di Nichelino

Reti: 7′ Pirola (S), 11′ Ferguson (B), 64′ Dia (S), 73′ Lykogiannis (B)

Note  Angoli: 5-4. Ammoniti: Orsolini (B). Recupero: 2′ pt, 3′ st.

Gubitosi ai giovani: usate il brand Giffoni per fare impresa creativa

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Giffoni Film Festival FOTO TANOPRESS
Giffoni Film Festival FOTO TANOPRESS

Un grande brand come Giffoni al servizio dei giovani. Un gesto concreto, un segno forte per sostenerli nell’avvio della loro attività professionale, puntando sulla creatività, con l’obiettivo di avere un’attenzione reale ad un fenomeno preoccupante, quello della disoccupazione giovanile. Giffoni vuole così mettere in atto una vera e propria rivoluzione.

“Il marchio di Giffoni – dichiara il fondatore Claudio Gubitosi – ha 53 anni di storia e richiama l’imponente attività culturale che, partendo dal festival, si è ampliata ed arricchita, coinvolgendo nuovi settori e puntando sempre su nuove, ambiziosissime sfide. Un brand è un marchio ma traccia anche un orizzonte di valori. Per Giffoni è così. Il nostro brand contiene la nostra identità.

La nostra doppia effe è entrata nel patrimonio culturale italiano ed internazionale. E’ un segno grafico semplice ma potente, che restituisce una sensazione rassicurante. Giffoni ti accoglie e ti proietta verso il futuro proprio come fanno le nostre due effe. Si abbracciano, ma tendono all’alto, al cielo, al domani”.

“La riconoscibilità del nostro brand, perciò, non è in discussione – continua Gubitosi – la mia idea è di metterlo a servizio dei giovani, di ragazzi intraprendenti, di ragazzi che vogliono fare impresa. A titolo ovviamente gratuito. A cosa sto pensando? Al merchandising di Giffoni. Che può essere ulteriormente implementato, arricchito e declinato in tanti modi innovativi.

Ma anche al mondo della moda per bambini e ragazzi, al settore dei comics e delle iniziative editoriali, ma ad ogni altro campo in cui si possa declinare l’inventiva ed il marketing e che possa avere una sua commercializzazione. Giffoni ha una fascia d’utenza e di attenzione molto amplia. Che va dai bambini dai tre anni fino ai ragazzi di età superiore ai 18 anni, senza dimenticare le loro famiglie.

Tutto questo consente di mettere in piedi numerosi progetti con target e pubblici diversi. Abbiamo, perciò, bisogno della creatività dei giovani a cui offriamo la solidità della nostra idea, il posizionamento che ci vede leader a livello mondiale”.

Gubitosi Presidente Giffoni Experience
Gubitosi Presidente Giffoni Experience

“Cosa offriamo? – spiega Claudio Gubitosi – Un’opportunità, quella di avviare un’attività imprenditoriale, una vera e propria startup attraverso la quale ideare, ad esempio, un merchandising innovativo brandizzato Giffoni e poi commercializzarlo, aprendo negozi fisici o anche store online.

Mi rivolgo in particolare, ma non solo, ai giovani che vivono in Campania, o che abitano a Giffoni Valle Piana. La mia vuole essere una vera e propria chiamata alle arti, a mettersi d’ingegno per inventare nuovi modi di utilizzare il nostro brand. Ai ragazzi dico di industriarsi. Di mostrare il loro dinamismo. Ci sono tanti strumenti legislativi che possono accompagnare questa loro voglia di fare impresa. A livello nazionale o anche regionale “.

Sono numerosi gli strumenti legislativi e le azioni che possono sostenere i giovani nell’avvio di una iniziativa imprenditoriale. Da una rapida ricerca per il 2023 sono in campo diversi programmi.

C’è Resto al Sud: si compone di una parte di contributi a fondo perduto e di una parte di finanziamento con interessi a carico di Invitalia. Puoi accedere se hai tra i 18 e i 55 anni e risiedi in una di queste Regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria). Ancora, Cultura Crea che sostiene la nascita e la crescita di iniziative imprenditoriali e no profit nel settore dell’industria culturale-turistica che puntano a valorizzare le risorse culturali del territorio nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

Si rivolge alle micro, piccole e medie imprese dell’industria culturale e creativa, inclusi i team di persone che vogliono costituire una società, e ai soggetti del terzo settore che vogliono realizzare i loro progetti di investimento. Smart&Start Italia è l’incentivo che sostiene la nascita e la crescita delle startup innovative. Finanzia progetti compresi tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro.

Possono accedere alle risorse startup innovative di piccola dimensione, costituite da non più di 60 mesi, team di persone fisiche che vogliono costituire una startup innovativa in Italia, anche se residenti all’estero, o cittadini stranieri in possesso dello “startup Visa”, imprese straniere che si impegnano a istituire almeno una sede sul territorio italiano. Poi c’è ON – Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero: iniziativa nata per sostenere le micro e piccole imprese composte in prevalenza o totalmente da giovani under 35 o da donne di qualsiasi età.

Consiste in un mix tra contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasso zero, da utilizzare per creare nuove imprese, ampliare o trasformare attività già esistenti. Infine c’è Nuovo SELFIEmployement: un bando dedicato ai NEET (giovani che non studiano e non lavorano tra i 18 e i 29 anni) per l’avvio di piccole iniziative imprenditoriali. Consiste in prestiti a tasso zero e senza garanzie.

Giovani a Giffoni
Giovani a Giffoni

In Campania non mancano le opportunità grazie ai bandi che, con cadenza annuale, vengono pubblicati proprio per sostenere nuove startup. Si tratta di quegli avvisi che hanno reso la Regione leader a livello nazionale per qualità e quantità di startup innovative e creative.

Come procedere? C’è bisogno di aderire ad una manifestazione d’interesse ed inviare una candidatura, che potrà essere formalizzata in maniera singola o in team, indirizzando proposte e progetti a direzione@giffoni.it.

Entro il 31 maggio prossimo si potrà inviare l’idea progettuale di tipo creativo anche in forma preliminare, corredandolo da brevi note illustrative e, se necessario, da elaborati grafici.

Nel mese di giugno ci sarà un picth day dedicato a coloro che avranno inviato la candidatura, che avranno così modo di illustrare nel dettaglio la proposta e la progettualità, gli obiettivi che intendono raggiungere, gli strumenti e le azioni che si intende mettere in campo.

I progetti che saranno considerati più in linea con l’idea e gli obiettivi alla base di questa iniziativa saranno presentati a luglio nel corso di Giffoni 2023. A settembre si potrà materialmente partire con questa nuova avventura con la sottoscrizione di un contratto di programma per l’utilizzo del marchio a titolo gratuito per un anno. Contratto che potrà essere anche successivamente rinnovato.

“Giffoni per i giovani. Ancora una volta. Come sempre – conclude Claudio Gubitosi – Lo facciamo come sempre con concretezza, ma senza dimenticare la forza dei sogni. Ed i sogni dei ragazzi sono gli unici che possono davvero cambiare il mondo”.

La Polizia arresta uno spacciatore di cocaina a Salerno

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Materiale sequestrato dalla Polizia
Materiale sequestrato dalla Polizia

In data 11 marzo, la Polizia di Stato ha tratto in arresto in flagranza di reato M. S., in quanto trovato in possesso, a seguito di perquisizione domiciliare, di un’arma clandestina del tipo revolver con matricola abrasa, 450 grammi circa di sostanza stupefacente del tipo cocaina, 50 cartucce di diverso calibro, 40 confezioni di sostanza da taglio, materiale per il confezionamento e un bilancino di precisione e la somma di 1.600 euro.

Ami Cetara: Guido Catalano in tour “Smettere di fumare baciando”

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Guido Catalano
Guido Catalano

Partenza in anticipo per la nuova stagione di Ami Cetara, con un ospite a cui il borgo di pescatori è affezionato già dagli esordi: domani, giovedì 16 marzo, dalle 20, Guido Catalano farà tappa alla Torre Vicereale di Cetara, location-sentinella delle attività culturali del paese, con la sua mirabolante tournée in giro per l’Italia, e non solo. Lo scrittore, poeta e interprete è uno dei personaggi più amati, ormai, non solo dal web.

Il suo podcast estivo Amare male, prodotto da Chora Media ha visto un successo esilarante, che ha indotto l’artista torinese a rimettere in programma un nuovo libro e l’omonimo tour, prodotto da Via Audio Eventi. In libreria dal 28 febbraio Smettere di fumare baciando (Rizzoli, 2023), l’ultima fatica letteraria di Guido Catalano, che segna il ritorno dell’autore alla poesia dopo la bellezza di sei lunghi anni.

Ad accompagnarne l’uscita, dallo scorso 8 marzo è partito lo Smettere di fumare baciando live tour che, tra sold out in prevendita e nuove date annunciate, vedrà la rockstar del verso d’amore declamato esibirsi dal vivo nei club della penisola e oltre confine, con un nuovo show e nuove storie di cui innamorarsi. Siamo tutti in trincea, ma l’amore può salvarci.

Dopo una breve pausa e una pandemia, Guido Catalano torna alle origini, ai versi che l’hanno reso famoso e hanno fatto ridere e innamorare lettrici e lettori di tutta Italia. Una raccolta autoironica, intima e spassosa, adatta a ogni esigenza: ci sono poesie della colazione e del dopo sbronza, fulminanti come battaglie navali e farcite come tramezzini, poesie d’amore mancato e di sogni possibili, poesie lanciate alla finestra come sassetti, poesie incattivite e poesie che danno dipendenza.

il cantautore guasto con Gianmarco Volpe

“Dici che esagero?” – si chiede il poeta – “Può darsi, ma per scoprirlo c’è un modo soltanto: spegnete quella sigaretta, leggete e baciatevi a più non posso”. Scrittore e performer, nell’ultimo decennio lo stile unico ed essenziale di Guido Catalano e la sua ironia hanno conquistato follower e lettori che hanno riempito librerie, teatri, circoli e club, eleggendo Catalano a poeta professionista vivente più amato d’Italia.

Così, l’autore, ha annunciato il tour: La naturale conseguenza del gioioso evento è lo “Smettere di Fumare Baciando Live Tour” che, in parole povere, significa che potrete incontrare il vostro poeta preferito in giro per l’Italia, armato di microfono, nuove stupefacenti poesie e un’invidiabile forma fisica.

Uno spettacolo per voce sola nel quale si alternano poesie inedite e vecchi cavalli di battaglia, dove l’amore, declinato in mille sfaccettature trionfa assieme a un affastello di altre emozioni e stati d’animo, quali la malinconia, la speranza, lo stupore, la sorpresa, la nostalgia, l’ansia, il desiderio sessuale, la paura, la felicità, i gatti. (Ok, i gatti non sono un’emozione ma fanno audience).

Chi non viene è pazzo. Sin dal 2011, Ami Cetara è il progetto “site specific” che l’associazione culturale ambientarti porta avanti sul Comune di Cetara, anche in questa speciale anteprima primaverile, lavorando in sinergia con le volontà del sindaco, Fortunato Della Monica e del consigliere allo Spettacolo e al Turismo, Daniele Luigi d’Elia per destagionalizzare i flussi turistici con un’offerta culturale specifica e di ampio valore culturale, dove il territorio è un partner importante.

Guido Catalano Tour

Con questa premessa, il festival lega al genius loci dell’incantevole Cetara, perla della Costa d’Amalfi, originali narrazioni dal panorama nazionale, abbinate alla promozione dei prodotti gastronomici tipici, uno su tutti le alici, con la rinomata colatura. Ad introdurre la tappa del tour, infatti, ci sarà uno speciale “aperitivo cetarese” che unisce alle alici un altro prodotto significativo di questa terra, i limoni, ed in particolare quelli provenienti dall’Azienda Agricola Di Crescenzo.

A completare il tutto, un assaggio delle specialità del ristorante Cetara Punto e Pasta. Ma le sorprese non finiscono qui, perché in apertura allo spettacolo, l’esibizione inedita del cantautore napoletano Guasto, al secolo Gianmarco Finizio, accompagnato alla chitarra dal M° Gianmarco Volpe, ci condurrà per mano nella sua ironica e travolgente Funkyland, un omaggio tutto mediterraneo alle mille terre del funky, un luogo speciale dove poter danzare tra luci e colori. Ingresso su prenotazione.

La Genea Lanzara batte Aretusa e conquista la promozione in serie A Silver

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Genea Lanzara
Genea Lanzara

La Genea Lanzara è promossa in Serie A Silver ’23-’24. Con quattro turni di anticipo la giovane compagine salernitana conquista il bellissimo traguardo scrivendo l’ennesima bella pagina della storia del club, e non è tutto: i salernitani sono matematicamente anche ai PlayOff Promozione per la massima serie (Serie A Gold), conquistati per il terzo anno consecutivo (su altrettante stagioni in Serie A2) e che andranno in scena a Chieti dal 3 al 7 Maggio.

Tutti questi traguardi sono stati tagliati grazie al netto successo conquistato in terra sicula ai danni dell’ Aretusa (27-38 il punteggio finale), con capitan Milano e compagni capaci di dettare i propri ritmi di gioco sin dall’ inizio della contesa ed incrementando il divario nella ripresa.

Le restanti gare del campionato serviranno a stabilire il piazzamento finale in classifica, coi salernitani che cercheranno in tutti i modi di blindare la prima posizione – occupata sin dall’ inizio della competizione – per cercare un miglior sorteggio in ottica Playoff.

Genea Lanzara

Tornando al match svoltosi in quel di Siracusa, parte forte la Genea Lanzara che dopo circa dieci minuti di gioco è avanti sull’ 1 – 8. Le squadre vanno poi a segno in maniera pressochè alternata, col distacco che si mantiene inalterato sino alla pausa, con le compagini negli spogliatoi sul parziale di 13 – 20. Nella ripresa la Genea Lanzara è inarrestabile e, trascinata in particolar modo dalle segnature di Munda – miglior marcatore del match con nove segnature – e Kolev, i salernitani allungano nel divario raggiungendo il massimo sul 24 – 37 ben orchestrati da Florio e molto rapidi in prima e seconda fase con Subarroca e Milano, grazie anche agli interventi di Cappellari tra i pali. Coach Manojlovic dà spazio all’ intera rosa e, nel finale, arriva anche la gioia della rete per il sedicenne Massimo Merola. La gara si chiude, così, col punteggio di 27 – 38.

“E pensare che tutto nacque per gioco – dichiara Domenico Sica, presidente della Genea Lanzara – la vittoria più bella non è solo quella ottenuta oggi, ma averci creduto ieri, aver creduto in un sogno, in qualcosa di impossibile, di astratto, in qualcosa troppo più grande di noi. Siamo cresciuti, ormai siamo diventati grandi, questo gruppo ha scritto davvero l’ennesima pagina di storia e merita questa gioia. La strada è sicuramente ancora lunga e da oggi siamo tutti obbligati a dare di più per continuare a vivere queste emozioni e migliorarci.

Genea Lanzara

Adesso ci attendono altri tre mesi davvero intensi, sono certo che i ragazzi e l’intero club si faranno trovare pronti e daranno il massimo per tagliare ulteriori traguardi”.

Tanta soddisfazione anche per il coach Nikola Manojlovic: “Siamo davvero felici del risultato ottenuto e soprattutto della prestazione offerta sul campo dell’ Aretusa, sicuramente una squadra difficile da affrontare ma devo dire che i miei ragazzi, in particolar modo in questa occasione, hanno disputato davvero una bella gara interpretandola nel migliore dei modi. Sicuramente la promozione in Serie A Silver è un obiettivo voluto e raggiunto, adesso nelle prossime settimane lavoreremo ancora in maniera più minuziosa per preparare sia i PlayOff Promozione per la Serie A Gold sia i prossimi impegni della Youth League Under 20.

È un risultato frutto di un duro lavoro da parte sia degli atleti che dell’ intera società, un lavoro certosino compiuto dallo staff tecnico, dai dirigenti e da tutti coloro i quali orbitano attorno a questa realtà. Un risultato ottenuto partendo da una seria programmazione, con tanta voglia di crescere e fare bene: insomma, complimenti a tutti!”.

Genea Lanzara

ARETUSA – GENEA LANZARA 27 : 38 (p.t. 13 : 20)
ARETUSA: Carnemolla L., Tito, Caramagno 6, Settembre, Santoro L. 3, Infantino, Fontana 1, Izzi, Faraci 2, Cella, Brandino 3, Vasquez, Serra, Yatawarage 6, Santoro M. 6, Carnemolla G. All: Izzi
GENEA LANZARA: Milano A., Merola 1, Milano C. 5, Kolev 7, Gonzalez, Florio 5, Avallone 1, Gomez Subarroca 5, Mendo 2, Munda 9, Bellini 3, Cappellari. All: Manojlovic
ARBITRI: Guttadauro – Schiavone

LA CLASSIFICA: Genea Lanzara* 26, Haenna 22, Palermo 20, Il Giovinetto* 16, Mascalucia 9, Aretusa* 9, Ragusa 0.
*= 1 partita in meno

Decaologo per la democrazia: Josè Ortega incontra gli studenti del golfo di Policastro

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Decalogo per la democrazia
Decalogo per la democrazia

Ortega incontra gli studenti del Golfo di Policastro. Dopo esser rimasto in mostra per due mesi a Palazzo Sant’Agostino (sede della Provincia di Salerno) ed incontrato il favore del pubblico, soprattutto giovanile, degli istituti superiori salernitani, delle associazioni culturali, il Decalogo per la Democrazia arriva a Sapri.

Mercoledì 15 marzo alle ore 16.00, presso l’Auditorium ‘G. Cesarino’ di Sapri, si terrà l’apertura dell’esposizione. All’inaugurazione parteciperanno i sindaci di Sapri e San Giovanni a Piro, Antonio Gentile e Ferdinando Palazzo, il consigliere provinciale delegato al Turismo e promozione Pasquale Sorrentino e il consigliere regionale Andrea Volpe. Sono previsti i saluti dei dirigenti scolastici Maria De Biase, Franca Principe e Corrado Limongi. Concluderà i lavori l’assessore regionale al turismo Felice Casucci.

Decalogo per la democrazia

La mostra, a cura di Franco Maldonato, direttore del Polo Museale di San Giovanni a Piro, raccoglie i dieci ‘cartelli’ che José Ortega consegnò ai suoi conterranei quale auspicio e, al contempo, ammonimento per l’avvento della monarchia costituzionale dopo la triste parentesi franchista e testimonia il fascino e il valore universale della poetica civile del Pintòr.

L’esposizione rimarrà aperta al pubblico fino al 29 marzo 2023, con ingresso gratuito.

Missione compiuta, la GLS Salerno Guiscards chiude la pratica salvezza

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Monti-GLS
Monti-GLS

Missione compiuta. La GLS Salerno Guiscards vince sul campo della Power Tech Monti Lattari, nel match valido per la 15^ giornata del Girone A del campionato di Serie C, e conquista con tre giornate di anticipo la salvezza aritmetica. Un traguardo cercato, fortemente voluto e meritato da parte delle ragazze di coach Cacace, alle quali sarebbe bastato un punto per chiudere la pratica ma che invece, giocando una gara molto attenta e determinata, hanno avuto la meglio sulle avversarie, penultime in classifica con appena tre punti, scese in campo con l’obbligo di vincere per cercare di tenere accesa la fiammella della speranza salvezza.

Infatti, a inizio primo set la compagine locale ha cercato di ribattere colpo su colpo alla GLS del presidente Pino D’Andrea ma poco ha potuto quando sul 15-15, con i punti di Coppola, top scorer della serata con 15 punti e Iannone, le foxes hanno messo il turbo andando a chiudere 20-25. Nel secondo set, non c’è praticamente storia.

Forzando al servizio, la GLS parte subito forte non lasciando margini alle avversarie. L’ace di Coppola vale il 7-17, poi arrivano i punti di Salzano e quelli di Iannone per il 10-25 finale. Nel terzo set, la Power Tech Monti Lattari prova a reagire rimontando da 1-3 e portandosi avanti 7-5. Coach Cacace inserisce al posto di Pucci Alessia Pierro che con i primi due palloni toccati riporta il punteggio in parità. Le padrone di casa vanno anche sul +3, 10-7, ma la GLS non si distrae, ricuce e allunga con Cantiero che mette a segno il punto del 12-15. La GLS allunga e sul 14-20 la gara sembra già chiusa.

Monti-GLS

Con quattro punti di fila la squadra di casa torna a -2, 18-20 ma Salzano e Pierro firmano l’allungo decisivo che consente alla GLS, al terzo match-point di andare a chiudere 21-25 e festeggiare così la meritata salvezza. «Abbiamo raggiunto l’obiettivo stagionale – ha dichiarato al termine della partita il libero della GLS Salerno Guiscards, Cristina Chiappa – e siamo sicuramente soddisfatte. Ora in queste ultime tre partite cercheremo di fare il massimo ma sicuramente possiamo stare più tranquille. Questa gara ha confermato il nostro potenziale, anche se abbiamo avuto qualche incertezza nel primo e nel terzo set che ha reso la partita più combattuta.

La squadra ha dimostrato di essersi unita e di essere cresciuta gara dopo gara, ora vogliamo fare l’ultimo passo in più per essere davvero contente al 100% e chiudere al meglio questa stagione». Con questa vittoria la GLS Salerno Guiscards sale a quota 18 in classifica, confermandosi al sesto posto e nel prossimo turno alla Senatore ospiterà il Consorzio Volley Napoli.

POWER TECH MONTI LATTARI-GLS SALERNO GUISCARDS 0-3
(20-25, 10-25, 21-25)

POWER TECH MONTI LATTARI: Cuomo, Di Domenico, Gagliardi, Giordano, la Marca, Lodato, Rescigno, Rossetti, Scala, Sorrentino, Straiano, Vanacore, Spera (L1), Attanasio (L2). All. Carratù
GLS SALERNO GUISCARDS: Cantiero 5, Iannone 9, Petrosino 3, Salzano 9, Pucci 4, Coppola 15, Pierro 7, Sergio, Marino, Verdoliva, Chiappa (L). All. Cacace
ARBITRI: Loria e Vicinanza di Salerno

Givova Scafati sconfitta dal Banco di Sardegna Sassari

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Thompson al tito contro Sassari
Thompson al tito contro Sassari

Superata 80-90 anche nel match interno contro il Banco Di Sardegna Sassari, valevole per la ventunesima giornata del campionato di serie A. Resta così all’asciutto di vittorie coach Sacripanti, che ha dovuto fare a meno del capitano Rossato (influenzato), a referto solo per onore di firma, e mai utilizzato, in quanto vittima nel corso della settimana di una brutta influenza. A circa metà gara, poi, il tecnico canturino ha dovuto privarsi anche di Pinkins, costretto ad uscire anzitempo dal campo per un problema ad una caviglia.

Anche la formazione ospite, ad onor del vero, ha fatto registrare due assenze importanti, quella di Jones, infortunatosi ad una caviglia nel corso dell’ultimo allenamento precedente alla partenza per Scafati, e del capitano Devecchi (influenzato). Alla fine, ha avuto la meglio la squadra che ha tirato da tre con superiori percentuali (32% contro 57%), giocato maggiormente di squadra (22 assist contro 16) e apparsa più lucida e precisa nei momenti topici dell’incontro.

LA PARTITA
Comincia di gran carriera la Givova Scafati, che si porta subito sul 4-0 al 1’, grazie a Thompson e Okoye. La risposta isolana è immediata: l’ex Stephens due volte da sotto, poi Robinson e Bendzius (con due triple) piazzano un break di 0-10, che ribalta il punteggio (4-10 al 4’). Scafati non riesce a trovare con continuità la via del canestro, mentre in difesa fatica a contenere la furia degli avversari, che conservano la testa della sfida (6-13 al 5’). I due tecnici cominciano ad attingere alle rispettive panchine: l’ex Logan è subito in palla e prova a dare nuova linfa ai suoi (13-17 all’8’), che restano aggrappati all’avversario (17-21 al 9’), chiudendo sotto di sole due lunghezze al termine del primo quarto (21-23).

Diop e Treier allargano nuovamente la forbice del divario in avvio di secondo quarto (21-28 al 12’) e sono tra i principali trascinatori del Banco di Sardegna, che in questa fase di gara continua a tenere in mano il pallino del gioco (26-34 al 15’). Pur riuscendo a perforare la difesa avversaria, la Givova non riesce a contenere l’attacco viaggiante, che trova in Dowe un protagonista importante (34-41 al 18’). Poi però ha un sussulto d’orgoglio e, facendo leva sul supporto del pubblico amico, prova ancora una volta a ricucire lo strappo (bene Okoye), ma all’intervallo è sotto 42-46.

Alla ripresa delle ostilità è il professore Logan a realizzare i centri del sorpasso scafatese (47-46 al 21’). Ma i biancoazzurri non si lasciano sopraffare, reagiscono subito con veemenza e fervore agonistico, riportandosi avanti 49-54 al 24’. Ogni tentativo dei locali di assottigliare il divario si infrange contro il muro difensivo sardo, anche per la capacità degli avversari di trovare soluzioni realizzative (51-57 al 27’). Okoye e Logan firmano il mini-parziale di 5-0 che riapre i giochi (56-57 al 28’) e tiene viva la contesa fino al termine del terzo quarto che, grazie ad una tripla di Mian sulla sirena, finisce 62-62.

Logan in palleggio contro Sassari

Il Banco di Sardegna è un osso duro e con Diop, Gentile e Dowe piazza un break di 0-7, che rimette la sfida nelle proprie mani (62-69 al 32’). Il vantaggio isolano aumenta col trascorrere dei minuti, fino a raggiungere la doppia cifra (67-77 al 36’). I gialloblù non crollano, con Stone e Logan trovano i canestri del 73-77 al 38’. Ma è un fuoco di paglia, perché gli ultimi minuti sono tutti di marca ospite e neppure il ricorso al fallo sistematico riesce a ribaltare le sorti del match, che si conclude 80-90.

LE DICHIARAZIONI
Il capo allenatore Stefano Sacripanti: «Siamo rammaricati per non aver vinto dinanzi al nostro pubblico, che ci ha sostenuto e sospinto. In 23 anni di carriera non ho mai trovato scuse per giustificare le sconfitte, ma dopo aver fatto una buona settimana di allenamento, abbiamo poi dovuto fare a meno di Rossato e, in corso d’opera, di Pinkins, il cui infortunio potrebbe rivelarsi più grave del previsto. Al di là della sfortuna, dobbiamo assumerci le nostre responsabilità: abbiamo infatti difeso male all’inizio sul pick and roll centrale, poi siamo riusciti ad essere più aggressivi sulla palla e siamo rimasti in partita a lungo, nonostante qualcuno dei nostri abbia giocato fuori ruolo. Fino al terzo quarto eravamo in parità, ma Sassari nelle azioni decisive è sempre andata a segno, dimostrando di essere squadra profonda.

I 90 punti subiti in casa sono anche il frutto, negli ultimi minuti, del ricorso al fallo sistematico, durante i quali i nostri tiri da tre punti, anche se costruiti bene, non sono mai andati a segno. Sassari è stata più forte di noi, abbiamo lottato fino in fondo, ma quando sei in sotto numero, è necessario che tutti i disponibili rendano al massimo e non sempre stasera è accaduto. Ora dobbiamo resettare tutto, sperare che l’infortunio di Pinkins non sia lungo e guardare al futuro con ottimismo: io ci credo, ci restano nove partite, in cui dobbiamo provare a fare il meglio di noi stessi, preservando quanto di buono abbiamo fatto vedere questa sera».

I TABELLINI
GIVOVA SCAFATI 80 – 90 BANCO DI SARDEGNA SASSARI
GIVOVA SCAFATI: Stone 9, Okoye 8, Imade n. e., Mian 3, Hannah 10, Pinkins 4, De Laurentiis 4, Rossato n. e., Imbrò, Thompson 15, Tchintcharauli n. e., Logan 27. Allenatore: Sacripanti Stefano. Assistenti Allenatori: Ciarpella Marco, Mazzalupi Emanuele.
BANCO DI SARDEGNA SASSARI: Robinson 9, Dowe 22, Kruslin 11, Gandini n. e., Treier 10, Chessa, Stephens 9, Bendzius 9, Gentile 9, Raspino, Diop 11. Allenatore: Bucchi Piero. Assistenti Allenatori: Gerosa Giorgio, Baioni Giacomo.
ARBITRI: Giovannetti Guido di Terni, Grigioni Valerio di Roma, Pepponi Giulio di Spello (Pg).
NOTE: Parziali: 21-23; 21-23; 20-16; 18-28. Falli: Scafati 22; Sassari 18. Usciti per cinque falli: nessuno. Tiri dal campo: Scafati 30/70 (43%); Sassari 31/55 (56%). Tiri da due: Scafati 19/36 (53%); Sassari 19/34 (56%). Tiri da tre: Scafati 11/34 (32%); Sassari 12/21 (57%). Tiri liberi: Scafati 9/10 (90%); Sassari 16/18 (89%). Rimbalzi: Scafati 31 (13 off.; 18 dif.); Sassari 34 (7 off.; 27 dif.). Assist: Scafati 16; Sassari 22. Palle perse: Scafati 7; Sassari 15. Palle recuperate: Scafati 11; Sassari 3. Stoppate: Scafati 5; Sassari 2. Spettatori: 2.800 circa.

Salernitana: buon punto in casa dei Campioni d’Italia

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Dia in azione offensiva
Dia in azione offensiva

Gara molto combattuta ed altrettanto bella tra Milan e Salernitana, ricca di emozioni ed occasioni goal da una parte e dall’altra. Oltre allo splendido goal al 60° di Dia su cross di Bradaric, la Salernitana è andata vicinissima alla realizzazione della seconda rete con Kastanos e Dia nella prima frazione di gioco, soli davanti al portiere, Piatek e ancora Dia nel secondo tempo.

Il Milan non è stato a guardare. Leao in due occasioni, con tiri insidiosi, e Giroud, con una rovesciata spettacolare e poi con la realizzazione del goal di testa nei secondi finali del primo tempo, hanno risposto per le rime chiudendo la prima frazione di gioco in vantaggio. La rete a tempo scaduto ha creato i presupposti per una gara in discesa per i padroni di casa, ma le cose non sono andate così.

Primo tempo, dunque, con il Milan proteso in attacco, con maggior palleggio e possesso palla, ma piuttosto evanescente in fase conclusiva. Tanti i tiri dei rossoneri verso la porta , ma solo uno nello specchio della porta. Salernitana in campo con i due trequartisti dietro all’unica punta, Dia, con tanto pressing alto e costante propensione a ribaltare il gioco in ripartenza e creare occasioni propizie per andare a rete.

Nel secondo tempo il Milan non ha approfittato del momento propizio, essendo passato in vantaggio quando ormai le squadre sembravano destinate agli spogliatoi sul risultato di parità a reti bianche. Soltanto Leao, con una deviazione insidiosa su cross di Bennacer, ha tentato di raddoppiare prima che, al 60°, con una azione veloce in ripartenza, la Salernitana non raggiungesse il pareggio con Dia.

Subita la rete, i rossoneri hanno tentato una reazione di orgoglio che è culminata con un tiro dal limite dell’area di Bennacer, alto sulla traversa e con un tocco di Origi, al 70°, sul quale Ochoa si è fatto trovare pronto e ha salvato il risultato. Dopo l’occasione per i granata, con Piatek al minuto 81, che ha severamente impegnato Magnan con un tiro dal limite, il massimo sforzo dei calciatori allenati da Pioli è culminato in una palla sporca messa in area e toccata da Florenzi, che stava per entrare in porta, e un tiro insidioso dal limite di Ibrahimovic al 90°, parato da Ochoa.

Paulo Sousa

Nella parte finale del match l’allenatore granata, Paulo Sousa, ha deciso di schierare in campo tre punte di ruolo, gettando nella mischia anche Bonazzoli, dimostrando coraggio e voglia di vincere la gara. E c’è mancato poco che la Salernitana non ci riuscisse, con un paio di ripartenze che avrebbero meritato maggior fortuna.

La Salernitana giocherà sabato prossimo all’Arechi con il Bologna, altra squadra in un momento di forma positivo, con la convinzione di potersela giocare anche con le grandi del campionato italiano di serie A. Il lavoro di Sousa inizia a far vedere i suoi effetti in maniera decisa. La fase difensiva è nettamente migliorata e il gruppo inizia a proporsi con più convinzione e qualità nella fase di controllo del gioco. La squadra sta crescendo anche mentalmente.

Milan – Salernitana 1 – 1

Reti: 46’ pt Giroud (M), 16’ st Dia (S).

Milan: Maignan, Bennacer (40’ st Tonali), Giroud (17’ st Ibrahimovic), Diaz (17’ st Origi), Leao (17’ st De Ketelaere), Hernandez, Kalulu, Tomori, Thiaw, Krunic, Saelemaekers (32’ st Florenzi). All. Stefano Pioli

A disposizione: Tatarusanu, Mirante, Calabria, Ballo Toure, Adli, Rebic, Kjaer, Pobega, Vranckx, Gabbia.

Salernitana: Ochoa, Bradaric, Daniliuc, Bohinen (37’ st Crnigoj), Coulibaly L., Kastanos (11’ st Piatek), Gyomber, Dia, Mazzocchi (37’ st Sambia), Candreva (23’ st Bonazzoli), Pirola (23’ st Lovato). All. Paulo Sousa

A disposizione: Fiorillo, Sepe, Vilhena, Botheim, Valencia, Maggiore, Nicolussi C..

Arbitro: Federico La Penna di Roma 1.

Assistenti: Andrea Zingarelli (sez. Siena) – Francesca Di Monte (sez. Chieti).

IV uomo: Daniele Perenzoni (sez. Rovereto).

Var: Luca Banti (sez. Livorno).

Assistente Var: Marco Guida (sez. Torre Annunziata).

Ammoniti: Giroud, Tomori (M), Sambia, Coulibaly L., Dia (S).

Angoli: 6 – 4

Recupero: 1’ pt, 6’ st.