Melchionda_Martino_2[1]Roccadaspide. Piena soddisfazione espressa in una nota del sindaco di Eboli Martino Melchionda dopo l’incontro, tenutosi questa mattina a Roccadaspide, col Direttore Generale dell’ Asl Antonio Squillante, amministratori e addetti ai lavori per la riorganizzazione della sanità locale.

“Apprezzo la trasparenza mostrata questa mattina dal direttore generale, che, con chiarezza, ha preso in esame le ipotesi di riorganizzazione sul tappeto e la loro fattibilità – scrive Melchionda – Dall’incontro è emersa la fondatezza della nostra proposta, ci sono le condizioni per mantenere i servizi sanitari esistenti fino alla realizzazione dell’Ospedale Unico della Valle del Sele, così come sancito dal decreto 49, che deve essere rispettato. Sembra che gran parte della nostra proposta può trovare accoglimento, e  dunque, l’autonomia dei reparti, il mantenimento dei servizi sanitari, il rafforzamento dell’ utic, dell’emodinamica e dell’oculistica trovano riscontro”.

Il Sindaco chiede un ulteriore sforzo per garantire il mantenimento del reparto di ostetricia, per tutelare le partorienti e le numerose pazienti che ricorrono alle cure del reparto: “Ad Eboli, difatti, il numero dei parti e degli interventi specialistici sfiora la cifra di 1500,  e Battipaglia, da sola, non potrebbe di certo sostenerli. Noi continuiamo a sostenere la nostra posizione, che tutela la salute nei nostri concittadini, in attesa dell’atto aziendale che Squillante renderà pubblico entro la fine del mese. In quell’ occasione faremo le nostre valutazioni, confidando che le nostre istanze vengano accolte”.

Opposta la posizione del Segretario Generale Cisl Salerno Matteo Buono il quale, dopo l’incontro al comune di Roccadaspide, dichiara: ” Il direttore generale dell’Asl di Salerno, Antonio Squillante, pur avendo avuto il merito di sottoporre all’attenzione di sindacati ed amministratori locali, le proposte per un nuovo piano per la gestione dei plessi ospedalieri nella Piana del Sele, non convince la Cisl di Salerno, perché pur avendo a disposizione gli strumenti per decidere, tergiversa e non chiarisce come l’offerta sanitaria nella zona possa essere riqualificata e capace di garantire un elevato livello di cure ai cittadini del territorio. Le dichiarazioni rilasciate da Squillante circa la possibilità che le organizzazioni sindacali possano fermare un ulteriore taglio a livello regionale di 12 milioni di euro ai danni dell’Asl di Salerno suonano come una condanna nei confronti dei consiglieri regionali della provincia di Salerno i quali, a dire del Manager, non avrebbero più alcuna capacità di incidere sulle scelte del Governo Caldoro“.

Conclude il segretario generale Buono: “La Cisl di Salerno è pronta, in ogni caso, sia a livello provinciale che regionale, a sostenere quelle iniziative che puntino a rendere meno drastici i tagli di fondi a carico della sanità salernitana. Con la Cisl, ne sono certo, ci sono anche Cigl e Uil, che hanno una posizione comune con la nostra organizzazione. In tale senso il prossimo 13 gennaio Cgil, Cisl e Uil, convocate dal direttore generale, Antonio Squillante, dopo una richiesta delle organizzazioni sindacali, confermeranno l’impegno unanime affinché non vi siano ulteriori penalizzazioni per la sanità della Provincia di Salerno e per evitare che siano vanificati gli sforzi, fino ad ora sostenuti, da parte dei cittadini. Siamo consapevoli che le maggiori problematiche si registrano per tutti i comuni delle aree interne della parte meridionale della provincia di Salerno dove il sistema di viabilità rende problematico anche il servizio di emergenza. Non basta avere un ospedale ma ci vuole una struttura che funzioni“.