ClinicaMalzoniAgropoli. Rientra lo stato di agitazione dei dipendenti della clinica Malzoni ad Agropoli. A confermarlo è il segretario provinciale  della Cgil del comparto sanità, Angelo di Giacomo.

“Finalmente qualcosa si sta muovendo. Lo stato di agitazione dei dipendenti della clinica Malzoni che da mesi non percepiva lo stipendio, è rientrato. L’amministrazione ci ha convocato il 25 marzo, per discutere del futuro dell’azienda. Tempo fa infatti, si parlava di licenziamenti anche tra il personale medico. Staremo a vedere cosa succederà”.

Soddisfazione anche per i dipendenti della cooperativa ‘Astra’, la ditta che si occupa del servizio di pulizie nella clinica. Ieri l’amministrazione ha provveduto, infatti, ad erogare le spettanze nei confronti dei dipendenti della ditta, le quali riguardavano il  50% della mensilità di dicembre che mancava, e il restante 50% della tredicesima, compreso il mese di gennaio.

Una situazione di incertezza lavorativa che aveva costretto in questi giorni la Cgil a proclamare lo stato di agitazione inviando una lettera al prefetto Maria Gerarda Pantalone e ai vertici della casa di cura agropolese, nella quale veniva richiesto un tentativo di conciliazione e una convocazione da parte del prefetto, al fine di pervenire a una risoluzione della questione. Solo alcuni giorni fa si è sbloccata un’altra vertenza relativa ai 140 dipendenti della struttura privata, che non percepivano lo stipendio da dicembre. Situazione che poi si è sbloccata grazie alla presentazione del Durc (il Documento unico regolarità contributiva) da parte della proprietà alla Asl, che ha provveduto a liquidare 3,4 milioni di euro di rimesse

Almeno per ora le acque si sono calmate, ora bisognerà attendere martedì per  conoscere come stanno volgendo le cose, e le eventuali decisioni da parte dell’amministrazione  per il prosieguo dell’azienda.

Alessandra Agrello