martino-melchiondaNella seduta di ieri sera, il Consiglio Comunale ha approvato la manovra fiscale e i regolamenti relativi alla TASI – la tassa sui servizi individuali –  TARI – limposta sui rifiuti – e IMU – Imposta Municipale Unica.

La TASI è stata fissata al 2,5 per mille sulla prima casa, e all1 per mille sui fabbricati rurali strumentali e non è stata applicata la maggiorazione dello 0,8 per mille.

Significative le agevolazioni per alleviare la pressione fiscale: gli immobili concessi in comodato duso ai propri figli    familiari dunque in linea diretta entro una rendita catastale pari a 350 euro, vengono equiparati alla prima casa.

Per quanto riguarda la TARI limposta sui rifiuti aiuto innanzitutto alle categorie più svantaggiate: si è estesa, difatti, lagevolazione fiscale a tutti gli invalidi civili al 100% che, insieme anche agli studenti residenti fuori sede, vengono esclusi dal conteggio del nucleo familiare.

Attenzione anche per gli insediamenti dellarea Pip, che godono di una esenzione per 5 anni a partire dallavvio dellattività produttiva, e riduzione dellimposta dal 30%  al 50% per le attività stagionali, quali ad esempio gli stabilimenti balneari.

Unico emendamento presentato durante lassise è stato quello del primo cittadino per introdurre una riduzione dal 30 al 10% dell’ammontare complessivo della Tasi a carico degli inquilini degli immobili.

“Nonostante l’opposizione – commentail Sindaco di Eboli Martino Melchiondanon perda occasione per rivolgerci l’ingiusta accusa di massacrare i cittadini, devo constatare che ieri sera non un solo emendamento è stato da loro presentato, ed anzi essa ha votato addirittura contro l’unica modifica alla delibera che ha previsto l’introduzione di una ulteriore agevolazione fiscale. L’opposizione, in buona sostanza, avrebbe preferito far pagare agli inquilini la Tasi al 30% piuttosto che al 10%. Per non parlare del fatto che abbiamo scelto di non portare la Tasi al 3,3%, bensì di fissarla al 2,5%. Devo dire che, nel contesto in cui ci muoviamo e con i rigidi obblighi imposti dallo Governo centrale, abbiamo svolto un buon lavoro, e questo grazie anche alla professionalità dei funzionari dell’Ente. Ci siamo messi sulle spalle una città, un Ente e i suoi debiti fuori bilancio. Abbiamo retto all’urto devastante delle sentenze Aracne e Mazzitelli e a quella degli espropri in area Pip. Il nostro piano di riequilibrio è stato approvato; ben pochi comuni hanno superato l’attento e millimetrico esame della Corte dei Conti,  e questo è traccia dell’importanza del lavoro svolto”.

Soddisfatto l’assessore al Bilancio Adolfo Lavorgna. “Ancora una volta – afferma  l’Amministrazione ha elaborato una buona strategia fiscale per la città, senza aumentare dello 0.8% l’IMU. La maggior parte dei comuni ha applicato la Tasi al 3,3; noi l’abbiamo mantenuta al 2,5. Accanto a questo, significative sono le agevolazioni introdotte per l’area Pip, per le fasce più deboli, per i disabili, per i quali abbiamo sburocratizzato l’iter per la presentazione della documentazione utile ad accertare l’invalidità. Dall’altra parte un centro destra incapace di elaborare alcuna proposta alternativa; ciò significa che abbiamo svolto un buon lavoro”.