La denuncia arriva dai sindacati che puntano il dito contro la burocrazia e la scarsa comunicazione tra i vari enti. In seguito alla sospensione parziale dei lavori relativi esclusivamente alle fasi di scavo delle Gallerie di Via Ligea e Via Cernicchiara emessa dall’Autorità Portuale di Salerno, la ditta subappaltatrice S.S.I Srl si è trovata, da un giorno all’altro, nell’impossibilità di impiegare 45 lavoratori su 51 totali tra operai ed impiegati già presenti sul cantiere.
La sospensione, dovuta alla mancata autorizzazione ha spinto i sindacati a sottoscrivere un verbale di accordo con la ditta subappaltarice per chiedere l’attivazione delle procedure per usufruire degli ammortizzatori sociali previsti dalla legge.
“L’Autorità Portuale, infatti, sinora, non ha mai fornito chiarimenti né ha risposto alle numerose richieste di incontro avanzate dalle parti sociali in merito non solo allo specifico caso, ma anche per discutere delle tante problematiche presenti nel cantiere” denunciano i sindacati. “L’impresa appaltatrice, Tecnis Spa, infatti, è sempre stata restia ad un dialogo collaborativo, facendo effettuare turni di lavoro massacranti, arrivati sino a 12 ore giornaliere. Tutto ciò a dispetto di un protocollo di intesa siglato ad apertura lavori che prevedeva la costituzione del quarto turno di lavoro. Anche questo ha determinato numerosi incidenti sul lavoro: un operaio ha perso le dita di una mano e qualcun altro è stato colpito da infarto“.
Se non si procede alla risoluzione delle controversi, il rischio è di non riuscire a sfruttare i fondi strutturali europei entro il 2015, che così andrebbero persi, lasciando l’opera incompiuta