Un tintinnio rumorosissimo valsa la fine del sogno. Ci ha pensato la trasversale della porta di Da Costa martedì a tarpare le ali all’Avellino, interrompendo la lunga corsa verso la promozione e ancorando i lupi ad una nuova stagione in Serie B. Una giocata accolta col sorriso dai tifosi granata, pronti a pregustare un derby campano che ritorna sette anni dopo l’ultimo match disputato fra le due compagine . Era il nove maggio 2009 quando, in un Arechi infuocato e con ben ventunomila spettatori, la Salernitana riuscì a battere i verdi uno a zero con un guizzo di Ganci poco prima dell’intervallo. Una vittoria che permise ai granata di fare un passo importante verso la salvezza, condannando i rivali ad una retrocessione dolorosa, soprattutto sulle sorti del club.
Sette anni dopo ci si rincontrerà dunque e da Luigi Castaldo e Massimo Rastelli, rispettivamente bomber e guida tecnica dei lupi, il bentornato alla società dell’Ippocampo giunge direttamente da Albanella, durante gli Italian Sport Award. “Il campionato di Serie B è ricco di partite belle ed affascinanti, con i derby ancor di più. L’anno prossimo affronteremo dopo tanti anni la Salernitana, augurandomi che sia solo una festa di sport e nulla più. Conosco bene la rivalità fra le due fazioni ed immagino che non pochi tifosi granata abbiano esultato al triplice fischio finale nella sfida con il Bologna ma nel calcio ci sta”.
Ben più generale il giudizio di Massimo Rastelli. “La Serie B riabbraccia una compagine importante, risalita dopo il fallimento. L’anno prossimo ci sarà un derby atteso dalle due tifoserie, con la speranza che si ripetano le scene viste martedì al Dall’Ara, con grande rispetto in campo e augurandosi che vinca il migliore”.
Sabato Romeo