ec69ece4-1c49-4e78-82da-007726881860_xlRoma. Raffaele Cantone,  presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, durante il suo intervento nell’incontro “Curiamo la corruzione”, ha espresso il suo rammarico e la sua preoccupazione per quanto accaduto presso l’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, dove, stando agli inquirenti, medici corrotti si fa facevano pagare fino a 6mila euro per permettere ai pazienti di saltare le liste d’attesa.

La sanità, soprattutto in tempi di crisi è un settore, in cui la corruzione può prendere piede, ha spiegato Cantone  “La sanità, per l’enorme giro di affari che ha intorno e per il fatto che anche in tempi di crisi è un settore che non può essere sottovalutato, è il terreno di scorribanda da parte di delinquenti di ogni risma”

“Sarebbe bello – ha dichiarato Cantone – che le liste d’attesa potessero essere trasparenti, ma ciò è molto difficile, perché ci sono in gioco i valori della privacy. Dobbiamo però intervenire e fatti come quello di Salerno mi inquietano. Bisogna creare nella sanità ‘anticorpi anticorruzione’, a partire dagli operatori”.