diaScafati. Alfonso Loreto, collaboratore di giustizia, nel corso di un recente interrogatorio avrebbe rivelato che alcuni appalti e la gestione di una serie di servizi nel comune di Scafati sarebbero stati assegnati sulla base del voto di scambio.

Gli agenti dell’Antimafia avrebbero acquisito documenti contabili, agende, timbri societari e fatturazioni che dimostrerebbero la circostanza che il clan Loreto-Ridosso ha appoggiato esponenti politici vicini al sindaco Pasquale Aliberti nelle elezioni comunali del 2013 e in quelle regionali del 2015 in cui Monica Paolino (moglie del sindaco) è stata riconfermata nel consiglio regionale della Campania.

Nel mirino delle forze dell’ordine anche il fratello del sindaco,  Nello Maurizio Aliberti, nella cui abitazione sono state sequestrate 5 fatture emesse dalla sua società “626 Service” sas nei confronti di cooperative di Angri, Sant’Egidio e Scafati. Si indaga anche su Roberto Baschieri; l’ex consigliere provinciale Udeur e imprenditore del settore conserviero Raffaele Lupo; un geometra ex componente del cda della Acse (da poco dimissionario) Ciro Petrucci.