volagratis2_536x373Il Movimento Consumatori, con azione inibitoria cautelare avviata a settembre 2013, aveva contestato una pratica commerciale scorretta nella vendita on line di biglietti aerei, soprattutto low cost, pubblicizzati con prezzi non trasparenti, maggiorati alla fine della prenotazione da costi di gestione e per l’uso della carta di credito. La pratica proveniva dalla Bravofly, società nata in Italia con sede legale a Chiasso in Svizzera, condannata dal tribunale di Roma a modificare il proprio sito Internet “volagratis.it”.

Le modalità di vendita comportavano non solo una violazione della normativa comunitaria e della legge Bersani, che vietano le offerte di voli al netto di spese, tasse e oneri aggiuntivi che impediscano un confronto tra le tariffe, ma anche del d.lgs. 11/2010 che vieta l’addebito di supplementi per l’utilizzo della carta di credito. Il tribunale capitolino ha accertato la pratica commerciale scorretta e inibito a Bravofly  “di dar corso a comunicazioni e offerte in vendita di biglietti aerei che non evidenzino il prezzo globale a carico del consumatore, ma un costo da maggiorarsi con oneri di importo imprecisato, o indicati nei limiti di un minimo e di un massimo”.

“Casi come questo dimostrano  – afferma Alessandro Mostaccio, segretario generale di Movimento Consumatori – che è ancora diffuso un certo modo di fare impresa irresponsabile nei confronti dei propri clienti che vengono ‘maltrattati’ in esplicito spregio non solo dei principi di correttezza, ma addirittura, di basilari norme di legge che regolamentano la specifica attività di impresa”.