Clinica Malzoni agitazioni cgilAgropoli. Nessuna conferma della notizia di licenziamento dei dipendenti della clinica Malzoni. Anche se la situazione resta difficile per il personale medico e infermieristico, i dipendenti lamentano di non recepire lo stipendio da dicembre.  A confermarlo è il segretario provinciale della Cgil Angelo Di Giacomo, che raggiunto al telefono dice: “Allo stato attuale delle cose, la condizione dei dipendenti della Malzoni sono critiche a causa della mancata erogazione delle ultime due mensilità. Abbiamo più volte cercato di trovare un punto di incontro, l’ultimo, infatti, proprio venerdì scorso con il sindaco di Agropoli e il prefetto di Salerno, ma i responsabili dell’azienda sanitaria non si sono presentati”.

La situazione per ora non è allarmante, anche se non si esclude che nei prossimi giorni ci sia una mobilitazione da parte dei dipendenti della struttura coordinata e organizzata dai sindacati Cgil, Uil e Filp

“Al momento non si è parlato di licenziamenti o di tagli al personale. Ciò di cui si discute sono soltanto riduzioni dell’orario di lavoro e di tagli ulteriori agli stipendi. Proprio per questo stiamo concordando una data utile per mettere in campo una giornata di mobilitazione”.

La sfiducia aumenta ancora di più di fronte al fatto che l’azienda non si presenta agli incontri

“A quanto pare  ancora oggi l’azienda è latitante. La questione ci preoccupa non poco, in quanto l’assenza dei rappresentanti della clinica ci fa capire che il problema persiste e si allarga anche allo sviluppo della struttura stessa. Alla base del mancato pagamento degli stipendi vi è la mancata presentazione da parte della direzione sanitaria del Durc, il documento che attesta l’avvenuto rispetto degli impegni contributivi dell’azienda. Un documento necessario affinché l’Asl di Salerno provveda all’emissione di pagamento”.

Il problema si riduce al solo aspetto della retribuzione di tutti quei lavoratori rimasti senza paga da dicembre

“La Malzoni rientra tra le poche aziende che del territorio a non aver presentato questo documento. L’unico spiraglio è che l’Asl provveda a sbloccare la somma di un credito in giacenza di 1 milione e 800 mila euro come previsto dalla legge 136/2010“.

Non si sa però fino a che punto questa situazione possa reggere, come ci fa sapere il responsabile della Cimop Biagio Criscuolo: “Il personale è esasperato, questa non è una situazione recente. E’ una situazione abbastanza analoga a quella che si è avuta nel mese di marzo dello scorso anno e  che fortunatamente è stata risolta per cui non se ne è più parlato. Il personale medico non sempre è disposto a parlarne, perché temo che vengano rivolte anche pressioni, veri e propri casi di mobbing”.

Nessuna notizia si è avuta invece dal personale amministrativo della clinica.   Dalla direzione fanno sapere che  il direttore sanitario, è in ferie e rientrerà la settimana prossima. Sulla questione è intervenuto anche il primo cittadino di Agropoli, Franco Alfieri.

Persone a lui vicine fanno sapere che ha provato ad aprire una trattativa facendo da intermediario tra i rappresentanti della casa di cura e i dipendenti per fare chiarezza sulla situazione. Intanto pare che dall’azienda, come confermato da un dipendente della stessa struttura,  ci sia stata la proposta di provvedere entro la prossima settimana al pagamento della metà degli stipendi di dicembre.

Alessandra Agrello