Ecoballe-Coda-di-Volpe-EboliEboli. Si è svolto, questa mattina, presso la sede della Provincia di Salerno, l’incontro fra gli Enti a vario titolo interessati alla risoluzione della problematica del sito di stoccaggio provvisorio di Coda di Volpe.

Erano presenti all’incontro l’Asis, l’Unità Tecnica Amministrativa della Protezione Civile, la Regione Campania, la Provincia di Salerno, il Comune di Eboli, la società provinciale Ecoambiente – responsabile della gestione del sito insieme al Consorzio di Bacino.

Presenti anche alcuni componenti della commissione paritetica per il controllo dell’impianto di stoccaggio provvisorio di Coda di Volpe, autorizzata all’epoca dal generale Giannini, responsabile del commissariato di Governo.

Nel corso dell’incontro sono stati esaminati i problemi che interessano il sito, in primis la necessità di procedere alla rimozione delle residue balle di rifiuti, in tutto circa 10.000 tonnellate, a fronte delle oltre 34.000 stoccate nel 2008,  in piena emergenza rifiuti.

“Durante l’incontro il dipartimento di Protezione Civile – spiega l’assessore all’Ambiente Ilario Massarelli – ha confermato pienamente l’impegno di procedere, a partire dal mese di luglio, alla rimozione di circa 5mila tonnellate di ecoballe; l’operazione verrà poi completata nei primi mesi del 2015 con il trasferimento anche della restante parte. Ecoambiente, inoltre, ha provveduto, dopo le sollecitazioni ricevute anche dal Comune di Eboli in occasione della prima seduta del tavolo tecnico,  alle prime misure di vigilanza del sito. Resta ancora da sistemare l’impianto antincendio e siamo in attesa che l’Arpac trasmetta i dati relativi alla caratterizzazione delle balle da rifiuto”.

Soddisfatto il sindaco di Eboli Martino Melchionda: “L’attenzione continua ad essere alta e continueremo a vigilare sul pieno rispetto degli impegni assunti, affinché si possa definitivamente liberare l’area dalle ecoballe che stanno lì da ormai troppo tempo. Confidiamo che ciascuno degli enti coinvolti mantenga i propri impegni nei tempi previsti, e auspichiamo che presto si possa anche dar seguito al ripristino dell’impianto di depurazione di Coda di Volpe.”

l’Asis ha acquisito la titolarità della parte di impianto non interessato dallo stoccaggio provvisorio di rifiuti ed ha presentato il progetto per la sua rifunzionalizzazione, progetto che ora è all’attenzione della Regione per il finanziamento, in modo da dotare quelle importanti aree di un impianto di fondamentale rilievo.