prostituzioneSalerno. Operazione congiunta dei Carabinieri di Salerno e di Roma per fermare M. C., 32 anni, rumeno, dedito al reclutamento ed allo sfruttamento di prostitute, ricercato dal 12 aprile scorso quando riuscì a sottrarsi alla cattura nel corso dell’operazione “Antigone”. In quell’occasione furono arrestati N.P., , 26enne romeno, residente a Pontecagnano, S.O., 33enne marocchino, domiciliato a Battipaglia; N.G.B. 29enne romeno, senza fissa dimora e E.S., 27enne romena, senza fissa dimora. L’indagine consentì in meno di un mese di smantellare un’organizzazione, con base a Santa Cecilia, sfruttava le prostitute di origine rumena, assicurandone la “protezione”, dietro l’imposizione di un corrispettivo fissato in 150 euro per ciascuna.

Compito dell’organizzazione era preoccuparsi che le connazionali potessero fruire delle posizioni più favorevoli ad adescare i clienti, allontanando prepotentemente, con violenze fisiche e psicologiche, chiunque non fosse in grado di corrispondere il prezzo imposto per questo genere di “servizio”, esercitando così un vero e proprio monopolio dell’illecita attività

Nel corso dell’operazione non fu rintracciato M.C. che proprio pochi giorni prima del blitz decise di ritornare in Patria, per sbrigare alcuni affari personali, legati alla propria situazione familiare.

I carabinieri di Salerno hanno quindi attivato tutte le procedure per la sua cattura anche fuori dai confini nazionali, mediante la cooperazione internazionale con Interpol. L’uomo è stato trovato in Romania ed è stata subito avviata la procedura di estradizione. Arrivato in Italia è stato arrestato a Fiumicino e portato al carcere di Rebibbia.