tura de marcoSalerno. Continuano le indagini per far luce sulla morte di Eugenio Tura De Marco. E’ stato nuovamente interrogato Luca Gentile, accusato dell’omicidio e che dal giorno del delitto si trova in carcere.

L’interrogatorio è durato 3 ore, durante le quali è stato eseguito un esperimento giudiziario con lo psichiatra Antonello Crisci. Crisci ha finto di essere Tura De Marco, ha finto di afferrarlo al collo e di toccargli i genitali e il ragazzo è stato indotto a reagire. Ma, quando si è girato per sferrargli la coltellata, invece di colpirlo al fianco (secondo i risultati dell’autopsia il sessantenne sarebbe morto proprio per la ferita intercostale) lo avrebbe colpito alla coscia. Una ricostruzione che, secondo gli avvocati di Gentile, è falsata per una serie di motivi , tra cui la differenza di altezza tra Crisci e la vittima.

 

 Al termine dell’interrogatorio gli inquirenti hanno stabilito di ripetere tra una settimana l’esperimento all’interno dell’abitazione di De Marco dove è avvenuto l’omicidio. Non si esclude che durante la ricostruzione possa essere presente anche Daniela, figlia di Tura De Marco e fidanzata di Gentile, al momento indagata per concorso in omicidio.