Salernitana schierata con il solito 3-5-2, con un centrocampo più fisico, Candreva e Coulibaly mezze ali e Vilhena in panchina. In attacco spazio ai due pistoleri Piatek e Bonazzoli. Sulle fasce molto larghi Bradaric a sinistra e Mazzocchi a destra, autentiche spine nei fianchi della Lazio.
Dopo un paio di azioni gol della Lazio, all’8° con Zaccagni che ha sfiorato la traversa al termine di una azione offensiva corale e al 35° con un tiro dal limite di Pedro che ha scheggiato il palo alla destra di Sepe, la Salernitana, al 40° minuto, è andata sotto di un gol. Azione veloce in ripartenza e Zaccagni, servito da Luis Alberto e dimenticato da Bronn, entrato al posto dell’infortunato Gyomber, con un rasoterra ha superato Sepe.
Al termine del primo tempo, Lazio in vantaggio, tutto sommato meritatamente. Due tiri nello specchio della porta, sei tiri totali, contro due tiri complessivi della Salernitana e zero nella porta. Maggior possesso palla per i padroni di casa e migliore palleggio.
Nel secondo tempo, al 46° minuto, Lazio subito pericolosa e vicina al raddoppio con Vecino che da pochi passi ha tirato ma Sepe ha respinto, salvando il risultato. Gol mancato, gol subito, la vecchia regola del calcio colpisce ancora. Al 50°, infatti, Mazzocchi ha servito Candreva che con un pallonetto delizioso ha superato Provedel e pareggiato al primo vero tiro in porta dei granata, a conclusione di una bella azione.
Dopo un’azione pericolosa per parte, al 61° Coulibaly, al 64° Zaccagni, Fazio al minuto 67 ha tirato forte e teso dal limite dell’area e ha portato in vantaggio la Salernitana che, tra l’altro, è sembrata non accontentarsi del vantaggio e due minuti dopo, al 69°, su una ripartenza, Mazzocchi ha servito Radovanovic che ha tirato dal limite con poca convinzione sprecando l’occasione del terzo gol.
La reazione della Lazio non si è fatta attendere. Al 70° Vecino dopo un rimpallo fortunato si è trovato per la seconda volta solo davanti a Sepe ma ha sprecato ancora, tirando abbondantemente sul fondo. Al 74° Lazzari è entrato in area e ha guadagnato pericolosamente il fondo mettendo al centro un pallone insidioso ma Daniliuc ha messo in angolo.
Nel momento di maggiore pressione dei padroni di casa, che hanno spinto sull’acceleratore pur calando alla distanza, al 75° c’è stata un’altra ripartenza micidiale della Salernitana con Coulibaly che ha lanciato Bradaric che ha servito un assist per Dia che ha segnato il gol del 3-1 in scivolata, gelando i calciatori ed i tifosi biancazzurri sugli spalti.
Al minuto 81 Nicola ha deciso di far rifiatare gli esausti Piatek, Coulibaly e Bradaric, mandando in campo Botheim, Vilhena e Bohinen, con Vilhena schierato nell’inedito ruolo di terzino sinistro.
La Lazio, dalla quale ci si aspettava una reazione di orgoglio, è andata via via spegnendosi, nonostante i cinque minuti di recupero concessi dall’arbitro. E’ stata invece la Salernitana, in ripartenza, a sfiorare il quarto gol in due occasioni nei minuti finali.
Al minuto 89, Vilhena è entrato in area e ha tirato ma Provedel con la punta dei guantoni ha messo in angolo salvando i suoi. Al 93° minuto, ripartenza micidiale di Botheim e Vilhena con quest’ultimo vicino al gol con un rasoterra parato da Provedel che ha salvato ancora una volta la sua porta.
Al triplice fischio finale grande entusiasmo in casa granata. Vittoria meritata di un’attenta, compatta e motivata Salernitana che, senza alcun timore reverenziale contro i forti avversari, ha giocato ad armi pari e alla fine è venuta fuori alla distanza riuscendo ad avere la meglio.
Bravi i calciatori granata a non disunirsi dopo il gol subito e bravo il loro allenatore Davide Nicola che, con i cambi del secondo tempo, senza stravolgere l’ottimo e robusto assetto tattico, ha dato maggiore vigore atletico alla squadra, consentendole di cogliere un risultato storico.
Tra i singoli spiccano le ottime prestazioni di Bradaric e Mazzocchi sulle fasce. Standing ovation per Candreva nel ruolo di mezzala, autore del primo gol granata con un pallonetto che dimostra tutta la sua qualità. Ottimo l’impatto sul match di Dia, entrato a gara in corso ed autore del terzo gol.
Sugli scudi la prestazione di Fazio, autore di uno splendido gol, ma anche capace di dare sicurezza e solidità al reparto difensivo. Solita gara tutta grinta e con qualche inserimento offensivo di Coulibaly e prova tutto sommato positiva di Radovanovic davanti alla difesa.
Un po’ in ombra Piatek. Dall’attaccante polacco è lecito attendersi molto di più. Partita di sacrifico di Bonazzoli, autore comunque di lanci e aperture di gioco per i compagni sulle fasce. Solido ed attento il reparto difensivo, tranne che in occasione del gol di Zaccagni, dimenticato da Bronn.
Nel prossimo match la salernitana giocherà in casa con la Cremonese, avversaria diretta nella lotta per non retrocedere, ed avrà l’occasione per allungare ancora il passo in classifica, prima della lunga sosta per i mondiali di calcio. Ora il compito principale dell’allenatore e del suo staff sarà quello di far rimanere umile la squadra. Ma, siamo sicuri, che su questo punto anche Ribery farà sentire la sua voce in settimana.
Lazio – Salernitana 1 – 3
Reti: 41′ pt Zaccagni (L), 6′ st Candreva (S), 23′ st Fazio (S), 32′ st Dia (S).
Lazio: Provedel, Lazzari, Casale, Romagnoli, Marusic (42′ st Hysaj), Vecino, Cataldi (34′ st Basic), Luis Alberto (19′ st Milinkovic-Savic), Pedro (34′ st Cancellieri), Anderson, Zaccagni. All. Maurizio Sarri
A disposizione: Maximiano, Adamonis, Antonio, Gila, Kamenovic, Radu, Romero.
Salernitana: Sepe, Gyomber (10′ pt Bronn), Daniliuc, Fazio, Mazzocchi, Candreva, Radovanovic, Coulibaly L. (37′ st Vilhena), Bradaric (37′ st Bohinen), Bonazzoli (19′ st Dia), Piatek (37′ st Botheim). All. Davide Nicola
A disposizione: Fiorillo, Micai, Sambia, Kastanos, Valencia, Capezzi, Lovato, Pirola, Iervolino.
Arbitro: Gianluca Manganiello di Pinerolo.
Assistenti: Alessio – Bottegoni.
IV Uomo: Mariani.
Var: Di Bello.
Avar: Longo.
Ammoniti: Milinkovic-Savic, Marusic, Cancellieri (L), Coluibaly, Sepe, Dia (S).
Angoli: 4 – 5
Recupero: 2′ pt, 5′ st.