pastificio AmatoSalerno. In merito al fallimento dell’azienda ‘Antonio Amato & C Molini e Pastifici in Salerno S.p.A.’, i sindacati Fai-Csil, Flai-Cgil, Uila-Uil, di Salerno, “credono che stia giungendo a soluzione la vertenza ex Antonio Amato, sia perché l’attuale affittuario ha depositato un’offerta irrevocabile di acquisto, cosa ad oggi mai avvenuta, e sia perché, leggendo la cifra a base d’asta con quella postata dall’imprenditore affittuario, sembra verosimile un’aggiudicazione”.

“Ma si è sempre in presenza di una gara pubblica”, prosegue la nota dei sindacati, “per cui tutto può accadere. Crediamo che i 17 milioni rendano appetibile la struttura non solo alla DI.CA.DO. ma ad un qualunque imprenditore. Per ciò che rappresentiamo l’aggiudica è parte della soluzione del problema; avremmo voluto contemplare tutti i rapporti di lavoro lasciandoli in essere con la richiesta della Cig in deroga da parte del G.D. e non con la mobilità, ma questo non ci è stato concesso. Il punto 5.3 n 4 del bando ‘Oggetto della vendita’ recita che sono contemplati i rapporti di lavoro. Ci chiediamo quali, visto che i lavoratori sono tutti in mobilità e coloro i quali stanno momentaneamente lavorando sono ex dipendenti Amato anch’essi presi dalle liste di mobilità”.

“Non credevamo ci fosse questo ribasso”, concludono i sindacati, “anche perché la nostra sensazione, discutendo in tutti questi mesi con la curatela, è stata quella che sicuramente ci sarebbe stato un ribasso ma non così forte: quest’ ultimo è del 50% del prezzo iniziale. L’ufficio suddetto ci ha lasciato anche intendere che, pur di non svendere l’azienda, avrebbe preferito la vendita atomizzata. Le cifre di questo bando dicono altra cosa e questo ci fa ben sperare”.