20130918_174307Cava de’ Tirreni. Il cielo è nuvoloso al Simonetta Lamberti ma l’atmosfera è scaldata da entrambe le tifoserie, infatti l’Akragas ha trascinato con sé un centinaio di supporters siti in curva nord.

I primi dieci minuti servono ad entrambe le squadre per trovare un equilibrio che staziona a centrocampo, ma l’ago della bilancia viene alterato da Savonarola che al 10° impegna De Luca con un gran tiro da fuori aria dal quale l’Akragas guadagna il primo dei 9 calci d’angolo a suo favore. Il primo quarto d’ora schiarisce il volto dei siculi i quali fanno capire che non sono giunti a Cava de’Tirreni per rintanarsi in difesa, ma per giocarsi tutti e 90 i minuti con ripartenze che creano non pochi grattacapo alla retroguardia biancoblu. La Cavese risponde con un buon possesso palla che però tenderà a scemare fino alla fine del primo tempo. Gli aquilotti si fanno vedere al 18° e al 21° rispettivamente con un gran colpo di testa di Borrelli su angolo battuto dal capitano e con lo stesso De Rosa grazie ad un tiro cross che rischia di trasformarsi in autogol.

I siciliani sperano nel solito Saraniti che al 19° raccoglie il cross di Paladino ma poi mette la sfera oltre la linea di fondo. Il vero colpo di scena giunge al 26° quando Chiavaro, già ammonito al 22°, si becca il rosso per proteste: l’Akragas resta in dieci. Paradossalmente gli ospiti, nonostante l’inferiorità numerica, sembrano più vivaci e riescono spesso a varcare l’area di De Luca: al 41° serve la gamba sinistra del portiere biancoblu per interdire un rasoterra di Saraniti calciato a pochi metri dalla porta. Il campo non sorride alla Cavese costretta a sostituire Borrelli al 46° per infortunio.

La ripresa sembra annunciare qualche cambiamento caratteriale nella squadra di casa che appare più offensiva ma, come è già accaduto nei primi 45 minuti, si rivelerà un atteggiamento discendente. Al 50° Parisi si rivela provvidenziale con una scivolata su Savanarola, la risposta aquilotta giunge un quarto d’ora dopo con la cavalcata di C. Palumbo sull’out di sinistra che si traduce in un tiro lambente il secondo palo. Molti errori a centrocampo, la squadra di Chietti sembra bloccata e talvolta costretta a difendere le fiammate degli attaccanti siculi. Si rivela, però, un fulmine a ciel sereno il rosso diretto sventolato a De Rossi per essersi catapultato a piedi uniti su L. Palumbo:L’ Akragas resta in nove. La reazione della Cavese è accentuata dal solito De Rosa che al 75°fa partire un tiro che esce di poco al lato. Al 78° Bonaffini inventa una parabola da fuori area che varca la traversa, ma che fa sudare De Luca. Nonostante la Cavese si trovi in doppia superiorità non riesce a sfruttare l’occasione. Bisogna attendere l’83°per vedere un buon Kabangu, entrato al 7° della ripresa al posto di Pisani, calciare verso la porta di Valenti costretto all’angolo.

Tutto sembra segnato, la delusione di una prestazione mediocre così come i tre punti sfumati ma, come spesso avviene, l’enigma si risolve negli ultimi due minuti di gara quando al 44°Manzi ottiene un calcio d’angolo grazie ad un terra aria molto potente. Dallo stesso corner si concretizza il gol che passa dai piedi di De Rosa a quelli di Luigi Rinaldi, il centrocampista non ci pensa due volte e batte Valenti grazie ad un rasoterra che termina nell’angolino alla destra del portiere. Se al 90° il risultato sancirebbe la vittoria aquilotta per 1 a 0, due minuti più tardi l’ennesima cavalcata di De Rosa sull’out di destra genera un cross basso sul quale il francese Kabangu si lancia a tuffo: Cavese 2 Akragas 0. Si attende solo il fischio del sig. Massimi di Termoli, ma prima c’è da tremare per i padroni di casa, infatti il 3° minuto di recupero è siglato dal tandem Assenzio – Arena che però si ostacolano tra loro e, a porta vuota, spediscono la sfera oltre il fondo.

Nonostante la doppia superiorità si è vista una Cavese mediocre, non certo la migliore di questo inizio campionato, con ritmi bassi ed una strana incertezza. Gaudio ai siciliani dell’Akragasi quali hanno gestito benissimo una partita che era iniziata molto male a causa delle espulsioni di Chiavaro e De Rossi. Oltre a De Rosa che ha giocato una buona partita, Manzi e Kabangu hanno regalato alla squadra il terzo posto in classifica, queste le parole del francese: “Sono contento per aver siglato il mio primo gol con la Cavese, ma è stata una brutta partita – continua l’attaccante – l’avversario ha giocato con rabbia e nonostante fossero in meno ci hanno messo in difficoltà – conclude Francois – dedico il gol a mia mamma che sta attraversando un brutto momento”.

Giudizio concorde con quello di Mr. Chietti, anch’egli consapevole della non brillante prestazione, ma il coach ci tiene a precisare che con un clima ostile non si aiuta la squadra a fare bene: “Non mi rivolgo ai tifosi della Cavese che sono per noi un vanto, ma trovare il campo chiuso per gli allenamenti, l’erba non tagliata e le critiche gratuite (in riferimento a qualche testata giornalistica) fa male alla squadra e alla società – continua il coach –abbiamo giocato male e raccolto il massimo, sono schietto e non mi nascondo, vogliamo migliorarci ma cerchiamo di rilassare il clima – conclude – siamo stati bravi a sfruttare la doppia espulsione, ora pensiamo al Savoia”.

Anche il D.S. Casapulla si mostra scontento: “Le teste dei giocatori sono la cosa più importante, ricordo solo che abbiamo ricompattato uno spogliatoio dopo un anno di sacrifici”.

Il presidente Manna asserisce: “Noi vogliamo lavorare, non siamo qui per costruire supermercati o altro, ma basta con le ostilità. Sono tifoso della Cavese pur non essendo di Cava e spero che questo non si riveli un problema”.

Parole di encomio per i tifosi da parte di Chietti e infine la speranza che questi siano numerosi contro il Savoia: “il fattore tifo è importantissimo”.

Cavese: De Luca, Manna, Renna, Rinaldi, Parisi, Manzi, C. Palumbo, Raffone (7°st. Lamberti), Pisani (7° Kabangu), De Rosa (c), Borrelli (46°pt. L. Palumbo).

Akragas: Valenti, De Rossi, Paladino, Aprile, Astarita, Chiavaro, Bonaffini (36°st. Arene), Pellegrino, Saraniti (31°st. Fontana), Assenzio, Savanarola (7°st. Vindigni).

Ammonizioni: 37°pt. Manzi, 17°st. Rinaldi, 22°pt. Chiavaro, 4°st. Pellegrino, 43°st. Assenzio.

Espulsioni: 26°pt. Chiavaro, 27°st. De Rossi.

Note: Battuti 9 corner per parte; Recupero primo tempo: 1 minuto; Recupero secondo tempo: 5 minuti.

 

Andrea Palestra