IstatNel secondo trimestre 2013, sulla base delle stime preliminari, l’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) acquistate dalle famiglie sia per fini abitativi sia per investimento registra una diminuzione dello 0,6% rispetto al trimestre precedente e del 5,9% nei confronti dello stesso periodo del 2012.

Con quello del secondo trimestre, i cali congiunturali sono sette consecutivi, ma la loro ampiezza, dopo la diminuzione registrata nel quarto trimestre del 2012  (-2,2%), si va riducendo (-1,5% nel primo trimestre 2013, -0,6% nel secondo). Su base annua, la flessione è la sesta consecutiva, ma la dinamica tendenziale mostra segni di stabilizzazione (-5,9% da -6,0% del trimestre precedente).

Al calo congiunturale contribuiscono le flessioni dei prezzi sia delle abitazioni nuove (-0,8%, che segue il    -1,1% del trimestre precedente), sia di quelle esistenti   (-0,6%, dopo il precedente -1,5%). Analogamente, il calo su base annua è la sintesi della diminuzione dei prezzi sia delle abitazioni esistenti (-7,4%) sia di quelle di nuova costruzione (-2,6%).

La diminuzione tendenziale dei prezzi delle abitazioni esistenti risulta di ampiezza inferiore rispetto a quella registrata nei due trimestri precedenti, mentre il calo su base annua dei prezzi delle abitazioni nuove è il secondo consecutivo e si amplia rispetto a quello registrato nel primo trimestre (-1,3%).

In media, nel primo semestre dell’anno in corso, i prezzi diminuiscono del 5,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, sintesi di un calo dell’1,9% dei prezzi delle abitazioni nuove e del 7,7% di quelle esistenti.

Indici dei prezzi delle abitazioni

Nel secondo trimestre 2013, sulla base delle stime preliminari, la diminuzione congiunturale dei prezzi delle abitazioni, pari a -0,6% è la più contenuta tra quelle registrate a partire dal secondo trimestre del 2012.

Il calo verificatosi nel secondo trimestre dell’anno in corso è imputabile alla diminuzione dei prezzi sia delle abitazioni nuove (-0,8%) sia di quelle esistenti (-0,6%). Per le abitazioni nuove il calo congiunturale, sebbene in lieve attenuazione rispetto a quello del precedente trimestre (-1,1%), è il secondo consecutivo. Per le abitazioni esistenti, pur trattandosi del settimo calo congiunturale consecutivo, la diminuzione è di ampiezza più contenuta rispetto al picco negativo registrato nel quarto trimestre del 2012 (-3,3%).

Su base tendenziale, la diminuzione dei prezzi delle abitazioni permane elevata, con una variazione pari a -5,9% dopo il -6,0% registrato nel trimestre precedente. La diminuzione dei prezzi riscontrata nel secondo trimestre è la sintesi del calo dei prezzi delle abitazioni esistenti       (-7,4%, dopo il -8,1% del primo trimestre 2013), in atto già dal quarto trimestre 2011 e del calo dei prezzi di quelle nuove (-2,6% contro il -1,3% del trimestre precedente).