Salerno. “Il Comune di Salerno prenda esempio da quello di Firenze dove l’azienda municipalizzata per la produzione e distribuzione del latte non è stata privatizzata ma portata sul mercato, quotata in borsa e ricapitalizzata grazie agli investimenti dei risparmiatori privati. Ed il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca guardi a quanto di buono fatto da Matteo Renzi non solo da Segretario del Partito Democratico ma anche da primo cittadino del capoluogo toscano”. E’ quanto dichiara il segretario generale della Cisl di Salerno, Matteo Buono.
“Il Comune di Salerno“, continua Buono, “ha volutamente velocizzato la procedura per la privatizzazione, chiedendo alle cinque ditte che hanno risposto al bando di presentare entro il 10 Gennaio tutta la documentazione necessaria alla partecipazione alla gara. Gli uffici comunale, inoltre, hanno chiesto che entro il prossimo 24 Febbraio vengano anche formulati la proposta economica d’acquisto ed il piano industriale. In tutto questo, però, restano aperti alcuni dubbi: la valutazione delle offerte sarà di competenza di una apposita commissione che non è ancora stata costituita. E poi le organizzazioni sindacali saranno chiamate ad esprimere una considerazione sul piano industriale?” “Il sindaco De Luca”, prosegue il segretario generale della Cisl Salerno, “perché non prende a riferimento di quanto realizzato nei Comuni di Firenze e di Brescia che pur intraprendendo un percorso di vendita delle società Municipalizzate della produzione e della vendita del latte, che hanno deciso di quotare in borsa le azioni di proprietà pubblica.? La quotazione sarebbe l’occasione per l’ingresso di nuovi soci privati nell’impresa, tra questi anche ad investitori istituzionali i quali potrebbero contribuire a migliorare la gestione operativa, ma sarebbe anche uno strumento di certificazione della qualità dell’impresa capace di sviluppare il mercato potenziale.”
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