Indomita_SALERNO_Femminile_azione-e1348653414129Vittoria doveva essere e vittoria è stata. L’Indomita femminile alla Senatore supera il Pomigliano con un netto 3-0, conquistando tre punti fondamentali in chiave salvezza. Con questo successo, infatti, le indomitine di coach Tescione staccano il Villaricca di tre punti e si avvicinano proprio al Pomigliano, ora distante solo quattro punti.

Gara importante che capitan Scoppetta e compagne hanno interpretato nel migliore dei modi sia dal punto di vista tattico che mentale, scendendo in campo cariche e aggressive, per nulla intimorite dall’importanza della posta in palio. Pronti via e grazie ai punti del duo Caruccio-Liguori l’Indomita prende subito il largo. E’ un assolo da parte delle ragazze care alla presidente Ruggiero così com’è eloquente il 25-13 finale.

Nel secondo set Pomigliano prova a reagire e a entrare nel match. Ma dopo un avvio equilibrato l’Indomita prende il largo e chiude 25-17 tra l’entusiasmo del pubblico presente alla Senatore. Nel terzo set Pomigliano parte bene e prova a riaprire il match. Le napoletane di coach Leone vano avanti 17-13, ma l’Indomita non molla e con una splendida rimonta chiude il parziale 25-23 tornando al successo dopo quattro sconfitte consecutive. Top scorer del match Liguori con 14 punti, bene anche la centrale Cataldo, mentre va sicuramente sottolineata la prova positiva del libero Ferrara.

“E’ sicuramente una vittoria importante” – ha dichiarato coach Tescione – “ma sono soddisfatto innanzitutto della prestazione delle mie ragazze. Ora dobbiamo continuare su questa strada e cercare di conquistare punti importanti anche domenica prossima ad Aversa”.

INDOMITA SALERNO – VOLLEY POMIGLIANO 3-0

(25-13, 25-17, 25-23)

INDOMITA: Caruccio 13, Cataldo 6, D’Andria, De Rosa, Ferrara I. 1, Izzo 4, Liguori 14, Pagano, Scoppetta 6, Viceconti 4, Ferrara S. (L), Marano (L). All. Tescione

POMIGLIANO: Minichino, Autiero, Raparo, Romano, Ferraioli, Pesarino, Lanzetta, Coppola, Delle Cave, Falciano (L). All. Leone

ARBITRI: Notariello di Montesarchio e Izzo di Bonea