Una visita questo pomeriggio nei pressi della frana da parte degli ingegneri dell’Anas che a partire da mercoledì inizieranno i sondaggi ma i lavori non partiranno prima delle decisione del Genio Civile.
E’ il fiume il vero problema da risolvere. Poi si potrà pensare al ripristino della strada. E’ questo in estrema sintesi quanto emerge dall’ispezione degli ingegneri dell’Anas che questo pomeriggio si sono recati al chilomentro 46 della SS 19 franata lo scorso gennaio.
Il movimento del terreno non si è arrestato anzi le piogge dei mesi scorsi hanno provocato ulteriori danni. L’erosione del fiume non cessa e il terreno continua a muoversi. Tuttavia le buone condizioni atmosferiche dell’ultima settimana hanno dato un po’ di tregua.
I tecnici hanno evidenziato (tramite uno studio su documenti dei decenni passati) la presenza di una frana situata al lato superiore della strada. Questa si era arrestata ma lo spostamento del letto del fiume ha provocato il suo risveglio. In pratica, erodendo il terreno al lato inferiore del manto stradale, la vecchia frana è stata sollecitata e da qui lo smottamento dello scorso gennaio.
Quindi il vero problema è il fiume per il quale il Genio Civile deve trovare una soluzione (era stata trovato già nel maggio 2013 dal Comune di Auletta con un progetto che prevedeva lo spostamento del letto del fiume ma le autorità competenti non l’approvarono). Soltanto in seguito l’Anas potrà scendere in campo con i suoi mezzi per provvedere al ripristino della strada.
In questo contesto, l’Anas sta provvedendo a preparare tutto l’occorrente, con rilevamenti, affidamento dei lavori e quant’altro, affinchè nel momento in cui le autorità competenti decidono di intervenire sul fiume si possa, senza perdere ulteriormente tempo, procedere al ripristino della strada. Circa un ettaro di terreno coinvolto e soltanto per il lavoro di sistemazione della arteria stradale si prevede un spesa cospicua, superiore al milione di euro (non considerando i costi relativi alle azioni da intraprendere per la sistemazione del fiume).
L’Anas sta facendo il possibile ma non può intervenire sul corso del fiume. Per quanto riguarda i propri compiti, la titolare della strada inizierà nella giornata di mercoledì le valutazioni sul terreno. Non sulla parte franata ma bensì sulla parte superiore allo scopo di reperire tutte le informazioni necessarie.
Una volta concluse le operazioni si aspetteranno le autorità politiche e tecniche competenti per dare il via alle opere necessarie volte ad eliminare il disagio per i cittadini che abitano al di là della frana che in questi mesi hanno serie difficoltà a raggiungere il centro abitato.
Giuseppe Opromolla