de-luca-640Salerno. “Vorrei che i nostri concittadini ci fossero vicini in questa battaglia snervante”. Sono le parole del sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, durante la consueta intervista su Lira Tv, in merito alla vicenda che lo ha visto al centro delle polemiche negli ultimi giorni: l’arresto del giovane nigeriano che chiedeva le elemosina. “Il problema non è tanto chi fa accattonaggio: il problema vero è che esiste una rete organizzata dalla delinquenza che porta a giorni fissi delle persone a fare accattonaggio in luoghi ben precisi” dice De Luca “Noi non ci alziamo la mattina per fare “sceriffate”, cerchiamo di dare l’anima per tutelare la serenità di vita delle nostre famiglie”.

Il sindaco non fa nessun passo indietro e avverte che “finché ci sarò io in questa città, questa è la linea da adottare” non mancando di sottolineare con compiacimento le operazioni di sgombero dei campi rom, a Fratte e sulla Lungoirno.

De Luca non manca di parlare anche della delicata questione dei tagli agli enti localiDal 2010 al 2014 il Comune di Salerno è passato da 65 milioni a 24 milioni di euro di trasferimenti dallo Stato per le spese ordinarie. Come si fa ad amministrare un comune, facendo programmazione sulla base di entrate pari a 65 milioni, trovandosi poi con 24 milioni?”. Dure parole il sindaco le riserva all’amministrazione regionale, “specializzati nelle truffe mediatiche, oltre che in quelle politiche” in merito alla vicenda della bocciatura dell’UE della gestione dei rifiuti in Campania.

Sul Crescent, il primo cittadino, si mostra in contrasto con le prescrizioni della Soprintendenza visto che “di fianco al Comune c’è la torre della Prefettura che è ben più alta del Palazzo di città e tutta la collina di via Monti è piena di edifici anch’essi molto più alti”. Ma anche se il Crescent perde parte della sua monumentalità il cornicione sarà ridotto di 50cm.

Infine il punto sulle Luci d’Artistal’evento turistico più importante del Sud Italia” al quale la Regione non da un soldo. “Le cose stanno così. A maggio 2012 abbiamo fatto la prima richiesta, la seconda a luglio 2012, la terza a settembre 2012, la quarta a maggio 2013, la quinta ad aprile 2014: le chiacchiere sono chiacchiere, la sostanza è che la Regione dovrebbe vergognarsi”.