Uno studio condotto dai cardiologi dell’Università di Oxford ha rivelato che alcuni noti brani di musica classica hanno un impatto positivo sulle malattie cardiache.
Certi ritmi, infatti, rallenterebbero il battito cardiaco e la pressione arteriosa, riducendo così l’insorgenza di malattie cardiache.
La ricerca, presentata al congresso della British Cardiovascular Society di Manchester, ha individuato quali sono i brani “salva cuore”: «Va Pensiero» di Giuseppe Verdi, «Nessun Dorma» di Giacomo Puccini e la «Nona Sinfonia» di Beethoven.
Sconsigliate, invece, le « Quattro Stagioni» di Vivaldi, che non hanno avuto alcun effetto positivo sulla pressione sanguigna.