Roma. Quasi 2 mila i pellegrini dell’intera diocesi di Nocera inferiore-Sarno si sono recati in Piazza San Pietro a Roma per assistere alla santificazione del beato Alfonso Maria Fusco, originario di Angri.
In occasione della messa per la santificazione, anche il vescovo dell’agro nocerino sarnese Giuseppe Giudice ed il vescovo emerito Gioacchino Illiano presenzieranno al rito.
Secondo il tribunale per le beatificazione Alfonso Maria Fusco ha compiuto numerosi miracoli, tra cui la guarigione, di suor Maria Dulcis Miniello, la religiosa Battistina colpita nel 2009 da un doppio aneurisma cerebrale e guarita, per intercessione del fondatore della sua congregazione, senza alcuna spiegazione scientifica, e quella di Gershom, bambino africano miracolato, oggi anche lui presente in Piazza San Pietro.
Alfonso Maria Fusco nacque il 23 marzo 1839. Ordinato sacerdote il 29 maggio 1863, si distinse per il lavoro incessante nell’educazione dei bambini e dei giovani, soprattutto i più poveri. Le strade dell’epoca, ad Angri come altrove, ne erano piene. E qui il prete diventò uomo dell’impegno sociale. L’educatore don Fusco scendeva nei vicoli per avvicinare chi era considerato scarto della società. Alla sua morte, si raccontava, uccellini entravano nel suo loculo per nidificare nel palmo della sua mano, un segno tangibile del suo futuro di Santo.