carabinieriAgro nocerino sarnese. Maxi operazione alle prime luci dell’alba da parte del  Comando Provinciale di Salerno, con il supporto di militari delle compagnie di Torre Annunziata e Castellammare di Stabia, insieme alle unità cinofile e con il supporto di un elicottero.

Gli oltre 100 militari che hanno preso parte all’operazione hanno arrestato, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (DIA), 16 indagati accusati, a  vario titolo, di estorsione, usura, lesioni personali e trasferimento fraudolento di valori, tutte aggravate dal metodo mafioso. 

Le indagini sono iniziate nel settembre 2015, dopo l’arresto di alcuni esponenti del clan Ridosso-Loreto a Scafati. I militari hanno scoperto stretti contatti, tesi ad una spartizione del territorio scafatese e della limitrofa area pompeiana, tra le associazioni camorristiche attive in zona, il clan Loreto – Ridosso di Scafati, il clan Matrone ed il clan Cesarano di Pompei – Castellammare di Stabia. Fondamentale nelle indagini il, lavoro delle Gico della Guardia di Finanza di Salerno, che hanno portato avanti le verifiche societarie patrimoniali.

Tra i destinatari del provvedimento odierno figurano l’attuale reggente del clan Cesarano, Luigi Di Martino detto Gigino o’ profeta, Michele Matrone, figlio dell’ergastolano Francesco detto a’ belva, e Andrea Spinelli, già arrestato nello scorso mese di novembre per analoghi episodi.