agovino_caveseContinua a regnare il caos in casa Cavese. Dopo il duro comunicato della squadra e dello staff tecnico e la risposta del presidente Monorchio, ancora alla ricerca dei firmatari del testo, ora anche i tifosi blufoncè manifestano il loro dissenso verso la dirigenza degli aquilotti. In città campeggiano vari manifesti in cui la tifoseria dice basta alle tante angherie subite fino ad ora ed ha programmato per questa sera, al Centro Sociale di Cava, un incontro per delineare e condividere le varie proteste da attuare già dalla prossima sfida interna con la Scafatese. Gli ultras sono pronti a radunarsi all’esterno del “Simonetta Lamberti” pochi minuti prima del fischio d’inizio del match e far sentire la propria voce. C’è invece chi sarebbe disposto ad entrare allo stadio per rimpinguare le casse di una società ormai al verde ed indietro di ben tre mensilità con i propri tesserati.

Situazione confermata anche da mister Agovino che, attraverso una nota pubblicata dal proprio avvocato Massimiliano Di Matteo, ha voluto fare chiarezza sulla vicenda di domenica scorsa e sulla volontà del presidente Monorchio di mettere fuori rosa De Rosa e Manzo in virtù della presunta combine. “La scelta di schierare i calciatori De Rosa e Manzo, il primo capitano – bandiera e capocannoniere della squadra l’altro difensore con il più alto rendimento in organico, è dettata esclusivamente da motivi tecnici. Il messaggio inviatomi dal geom. Giovanni Monorchio, presidente dell’USD Cavese, a pochi minuti prima dell’inizio della gara tra Gelbison e Cavese durante la fase di riscaldamento degli stessi calciatori, in cui mi chiedeva di non schierarli, è stato da me interpretato come una volontà personale del Presidente non suffragata da quei motivi gravi sbandierati successivamente sui quotidiani e per i quali il sottoscritto doveva immediatamente esserne portato a conoscenza. Ci tengo a ribadire con fermezza la mia totale estraneità da quanto riportato da siti e dai quotidiani nelle ore successive alla partita, e come mia consuetudine da quando alleno in questo mondo, oltre 15 anni, non ha mai accettato influenze esterne nella scelta degli undici calciatori da schierare in campo, pagando a volte la mia coerenza con licenziamenti anticipati senza valida motivazione. Il sottoscritto, nonostante i due mesi e mezzo senza retribuzione, rimarrà al suo posto svolgendo il proprio ruolo con la serietà e la tenacia che lo contraddistingue solo ed esclusivamente nel rispetto dei calciatori sui quali ha e dai quali riceve piena fiducia e per la tifoseria che mi è stata sempre vicina anche nei momenti difficili”.

Intanto però il campionato è alle porte e per la Cavese c’è da preparare il derby con la Scafatese, anch’essa in cattive acque. Ieri la squadra di mister Agovino ha disputato un test in famiglia contro la Juniores, battendo i giovani aquilotti con il punteggio di undici a zero. I gol portano la firma di De Stefano (tripletta), Marzullo (doppietta), De Rosa, Capaldo, Della Corte e Maiorino (difensore ’98 delle giovanili). Due reti anche per il capitano della Juniores Alessandro Scolastico che nel secondo tempo ha giocato con la prima squadra. Unici assenti il centrocampista Ausiello, in permesso concordato con lo staff tecnico, e il difensore Manzo, alle prese con problemi alla caviglia ed in dubbio per la gara di domenica.

Sabato Romeo