sottil_paganeseCaduta libera. La Paganese non sa più vincere e a Melfi, in uno scontro diretto fondamentale per il discorso salvezza, cade di misura, battuta da un colpo di testa ravvicinato di Caturano. Un colpo durissimo per i campani, mai pericolosi in tutto l’arco del match e messi alle corde dai lucani, vogliosi di riaprire il discorso salvezza nella quale ora è del tutto immischiata anche la “Stella”. Una sconfitta che lascia la Paganese a quota 30, con il Melfi ora a solo due lunghezze in attesa del Messina, impegnata a Lamezia e che potrebbe avvicinare pericolosamente quella zona rovente chiamata playout.

Sottil deve rinunciare a Baccolo per infortunio e al suo posto inserisce Bergamini nell’ormai consueto 4-3-3. Recuperato Moracci in difesa, il tecnico di Venaria Reale punta in attacco su Russini, che vince il ballottaggio con Longo e completa il tridente offensivo composto da Aurelio e Girardi. La Paganese lascia il pallino del gioco al Melfi, chiudendo tutti gli spazi per poi provare a far male in contropiede. Ne esce fuori una partita brutta, giocata su ritmi bassi e con poche emozioni. All’8′ Girardi prova una girata aerea ma il suo colpo di testa è un passaggio a Perina. Al 25′ Agnello scarica un destro violento dai 27 metri ma il pallone si perde alto sopra la traversa di Marruocco. Qualche istante dopo il numero uno campano si rende protagonista di un pregevole dribbling col tacco dopo aver smanacciato un insidioso cross dalla sinistra.

Quando l’equilibrio sembra regnare arriva la doccia fredda. Preciso corner di Nappello e deviazione vincente di Caturano che fa esplodere il “Valerio”. La Paganese accusa il colpo e solo un intervento di Marruocco non permette a Di Filippo di insaccare il gol del raddoppio. Durante la parata però, l’ex Salernitana accusa un problema muscolare e deve lasciare il campo al numero dodici Casadei, bravo subito a deviare in corner un esterno al volo di Caturano. Al 45′ arriva il gong, che permette alla Paganese di ridurre i danni e riprendersi dallo schiaffo di Caturano che sembra far male ancora.

Sottil prova a suonare la carica e inserisce il rientrante Deli al posto di uno spaesato Russini. Ripresa che si apre però con lo stesso spartito del primo tempo. Al 47′ una girata al volo di Spezzani si perde di poco alta, poco dopo Caturano manca da pochi passi la deviazione vincente a Casadei battuto. La Paganese non riesce mai ad accendersi, dimostrando evidenti difficoltà in fase di costruzione e incapace di far male ad un Melfi roccioso ed ordinato. Al 71′ De Filippo chiude i conti, ancora sugli sviluppi di un corner, ma la sua zampata viene annullata per fuorigioco. Il tempo scorre inesorabile e per registrare un tentativo degli ospiti bisogna attendere il minuto 85 quando Biasci, subentrato ad Aurelio, prova il sinistro al volo senza trovare la porta. Nel finale la Paganese si affida ai lanci lunghi ma la chance più nitida capita a Falomi che tutto solo, non trova la porta con un colpo di testa impreciso. E’ l’ultima emozione di un match che si chiude mestamente per la “Stella”, a casa senza punti e con il morale sotto i tacchi.

MELFI (4-3-1-2): Perina; Annoni, Di Filippo, Dermaku, Colella; Gallo (38’ st Giacomarro), Spezzani, Agnello; Nappello; Caturano (41’ st Falomi), Fella. A disposizione: Gagliardini, Libutti, Tundo, Luparini, Cicerelli. Allenatore: Bitetto.

PAGANESE (4-3-3): Marruocco (42’ pt Casadei); Vinci, Tartaglia, Moracci, Donida; Malaccari, Bergamini, Calamai; Russini (1’ st Deli), Girardi, Aurelio (16’ st Biasci). A disposizione: Perna, Bolzan, Franco, Longo. Allenatore: Sottil.

Arbitro: Rapuano di Rimini.

Rete: 37’ pt Caturano.

Ammoniti: Nappello, Dermaku, Moracci, Casadei.

Note: spettatori: 600. Angoli 6-2. Recupero: pt 1’; st 5’.

Sabato Romeo