Eppure basterebbe veramente molto poco a questa Salernitana per essere più competitiva nella lotta per la permanenza in serie A. Con un attacco di grosso spessore con Ribery, Simy e Bonazzoli su tutti, ma anche con Kastanos, Djuric e Gondo naturali sostituti, le chance della squadra granata di salvarsi sono elevate.

Due, tre elementi di qualità tra centrocampo e difesa – sulle fasce esterne – basterebbero, secondo noi, a rendere questa squadra una temibile concorrente per Spezia, Empoli, Venezia, Cagliari, Genoa, Sassuolo, Verona Sampdoria, Torino, Udinese e Bologna, compagini che dovranno comunque guardarsi le spalle, chi più e chi meno, in questo campionato.

Ed è proprio contro queste avversarie che la Salernitana dovrebbe racimolare quanti più punti possibili per sperare di centrare l’obiettivo. Ecco perché, se da un lato la vittoria con il Genoa ed il pareggio con il Verona fanno ben sperare, le sconfitte con Bologna, Torino, Sassuolo e Spezia rappresentano più di un campanello d’allarme.

Obi in azione a centrocampo – Photo Ianuale da ussalernitana1919.it

In queste considerazioni s’inserisce l’esonero di Fabrizio Castori all’ottava giornata di campionato. Troppe sei sconfitte da digerire per la dirigenza della Salernitana, che ha ritenuto giusto addossare parte delle responsabilità all’allenatore. E’ stato chiamato a sostituirlo alla guida tecnica Stefano Colantuono, al quale vanno gli auguri per la nuova avventura a Salerno.

Ma i dirigenti granata dovrebbero fare anche un po’ di mea culpa. E’ evidente che l’organico attualmente a disposizione, soprattutto a centrocampo e in difesa, è insufficiente, soprattutto qualitativamente e, in seguito ai recenti infortuni di Ruggeri, Ribery, Capezzi e L. Coulibaly, anche numericamente.

Diciamo le cose come stanno! I secondi tempi della gara con lo Spezia e di altre partite, hanno dimostrato che gli ingressi in campo a gara in corso dei panchinari non hanno apportato alcun beneficio alla causa.

Simy realizza il gol del vantaggio – Photo Ianuale da ussalernitana1919.it

Per Zortea e Vergani, che hanno però giocato solo pochi minuti, nonché per Schiavone, che ha invece giocato per tutto il secondo tempo, prestazione non pervenuta. Meglio ha fatto Kechrida, almeno in fase di spinta offensiva, meno bene in copertura. Di ben altro spessore l’apporto dei nuovi entrati per lo Spezia. Manaj, Pogdoreanu e Verde che hanno meritato la sufficienza piena e non hanno fatto rimpiangere i titolari.

Altro dato preoccupante della gara in terra ligure è rappresentato dalle prestazioni mediocri di Di Tacchio, Ranieri e Djuric, titolari dal primo minuto e tutti al di sotto della sufficienza. Preoccupa anche il prevedibile calo fisico di M. Coulibaly, che finora era stato onnipresente e inesauribile motorino del centrocampo.

Incoraggiante invece il primo gol di Simy, attaccante di alto livello per la serie A, maldestramente criticato da più parti e messo in naftalina da Castori, che gli ha più volte preferito Djuric e Gondo. Così come note positive arrivano dalla prestazione gagliarda e volitiva di Obi, discreta di Kastanos, dalla tenuta della linea difensiva con Gyomber, Strandberg e Gagliolo e dalla conferma delle qualità di Belec.

Obi in un contrasto aereo – Photo Ianuale da ussalernitana1919.it

Castori paga per colpe in parte sue, in buona parte non a lui imputabili. Il ritardo con cui si è partiti con l’allestimento della squadra a causa delle vicende societarie – in ritiro precampionato i calciatori si contavano sulle dita di due mani -, l’organico insufficiente per la massima serie, la difficile situazione psicologica dovuta alla mancanza di certezze per il futuro societario, con la spada di Damocle del 31 dicembre e della eventuale mancata vendita del pacchetto azionario, l’impossibilità economica di rinforzare ulteriormente l’organico, sono cause determinanti degli scarsi risultati sportivi.

Castori allenatore Salernitana
Castori allenatore Salernitana

Tabellino del match e pagelle:

SPEZIA (4-2-3-1): Provedel; Ferrer, Hristov, Nikolaou, Gyasi; Kovalenko, Maggiore; Strelec (23′ st Manaj), Salcedo (29′ st Podgoreanu), Antiste; Nzola (23′ st Verde). In panchina: Zoet, Sher, Zovko, Bertola, Delorie’. Allenatore: Thiago Motta

SALERNITANA (4-3-1-2) Belec 7; Gyomber 6 (20′ pt Kechrida 6), Strandberg 6,5, Gagliolo 5.5, Ranieri 5 (40′ st Zortea sv); Coulibaly M. 6 (40′ st Vergani sv), Di Tacchio 5, Kastanos 5.5 (23′ st Schiavone 5); Obi 7; Djuric 5 (23′ st Gondo 5), Simy 7. In panchina: Fiorillo, Jaroszynski, Russo, Aya, Delli Carri. Allenatore: Castori 5,5

ARBITRO: Massa di Imperia 6.5.
RETI: 39′ pt Simy, 6′ st Strelec, 31′ st Kovalenko.
NOTE: pomeriggio sereno, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Obi, Coulibaly M., Gyasi, Ranieri, Manaj. Angoli: 10-2. Recupero: 3′; 6′.