In analogia con i personaggi del film “Apocalypto” di Mel Gibson, anche Iervolino e Sabatini, al termine del disastroso girone di andata del campionato di serie A, che possiamo definire apocalittico per i colori granata, vogliono dare un nuovo inizio alla Salernitana ed alla sua grande ed appassionata tifoseria.

La costruzione dell’Instant Team è avvenuta, in questi ultimi giorni di mercato, con l’arrivo a Salerno di 11 nuovi calciatori, a fronte di sei cessioni. Sabatini ha messo mano ad un mix di calciatori esperti e già pronti per la serie A – Sepe in porta, Mazzocchi terzino destro, Fazio Centrale difensivo, Radovanovic in mediana e Verdi e Perotti in attacco – ed altri giovani ma forti e promettenti.

Il Direttore Sportivo ha portato a Salerno, infatti, molti giovani di qualità e con buone prospettive anche per il futuro prossimo, a prescindere dalla categoria. Una strategia razionale, coerente con la linea che il Presidente Iervolino ha dettato. E’ mancato il colpo ad effetto, tipo Diego Costa, ma il mercato di riparazione della Salernitana può comunque essere giudicato positivamente.

In difesa è arrivato dalla Juventus un altro centrale, Dragusin, giovane molto promettente. Il centrocampo è stato puntellato con il talentuoso brasiliano Ederson, proveniente dal Corinthians, e con il promettente norvegese Bohinen, in arrivo dal CSKA Mosca.

Dragusin difensore della Salernitana – Photo Ianuale da ussalernitana1919.it

Anche in attacco spazio ai giovani, con l’arrivo del centravanti brasiliano Mikael, proveniente dallo Sport Recife, e della seconda punta Mousset, proveniente dallo Sheffield United.

Importanti, poi, alcune conferme, in primis Ribery e Bonazzoli in attacco, insieme a Djuric. I due Coulibaly a centrocampo, insieme a Kastanos, Di Tacchio ed Obi. Ranieri e Gyomber in difesa.

La squadra granata, dall’inizio del campionato, ha palesato evidenti carenze di calciatori di qualità dal centrocampo in su, oltre ad una fragilità difensiva dovuta alla scarsa esperienza dei difensori, quasi tutti all’esordio nella massima serie. L’arrivo di Fazio dovrebbe dare man forte al reparto centrale difensivo alzandone il livello di affidabilità.

La contemporanea presenza in organico di Ribery, Perotti e Verdi, garantisce all’allenatore una abbondanza di scelte sulla tre quarti campo. Tutti e tre sono molto dotati tecnicamente e capaci di saltare l’uomo. Così come la conferma di Mamadou Coulibaly e Kastanos dà qualità al centrocampo.

Bohinen centrocampista della Salernitana – Photo Ianuale da ussalernitana1919.it

Da valutare le posizioni di tutti gli altri calciatori in rosa, i vari Belec, Fiorillo (uno dei due deve giocoforza rimanere), gli esterni Kechrida, Zortea, Ruggeri, e i centrali Strandberg, Gagliolo, Veseli (anche in questo caso alcuni dei sei rimarranno sicuramente), Schiavone, Capezzi, Vergani. Anche se il mercato di riparazione è chiuso non è da escludere qualche novità in uscita, per sfoltire la rosa.

Da valutare poi, nelle prossime gare, fondamentali per il futuro immediato della Salernitana e, in particolare, per le chance salvezza, la posizione dell’allenatore Colantuono. I match con Spezia e Genoa sono da vincere a tutti i costi, altrimenti la permanenza in serie A, in cui tanto credono il Presidente Danilo Iervolino e il Direttore Walter Sabatini, potrebbe già diventare una chimera.

L’entusiasmo a Salerno è pronto ad esplodere. La prevendita per il prossimo match con lo Spezia va a gonfie vele. Danilo Iervolino ha già centrato il suo primo obiettivo, riportare entusiasmo a Salerno e ridare dignità alla squadra, alla tifoseria ed alla Città. Ma non c’erano dubbi in merito, visto lo spessore morale e culturale del Presidente suffragato dalla professionalità del Direttore Sportivo.

Iervolino con maglietta Salernitana
Iervolino con maglietta Salernitana

Ora spazio al campo. I risultati ci diranno se la nuova Società ha operato bene sul mercato. Le premesse ci sono tutte e sono incoraggianti. Ma a prescindere da questo, la nuova aria che si respira a Salerno, un misto di entusiasmo e fiducia nel futuro, fa ben sperare sul “nuovo inizio” targato Iervolino.